San Faustino, l’arte urbana partecipata per narrare un quartiere

La valigetta del narratore, che contiene i disegni dell’illustratrice  Camilla Falsini ispirati a decori realizzati ad hoc per il laboratorio di Arci,  stimola, attraverso le figure,  nei bambini la capacità di creare storie e costruire narrazioni.

Si perché dal lavoro creativo e manuale se ne vuole spronare la storia, quella di un quartiere alla ricerca della propria identità.

La valigetta dle Narratore è un  progetto didattico-editoriale a cura del Centro Zaffiria di Alessandra Falconi, illustrato da Camilla Fasini e edito da Erickson, costituirà il punto di partenza del laboratorio allestito nello spazio Arci Biancovolta. che ha come obiettivo il Murales partecipato.

Camilla Falsini al Biancovolta, venerdi 12 aprile, ha spiegato come trasformare le immagini in storie per condividere favole e miti delle tante culture che arricchiscono le  scuole del quartiere san Faustino, in particolare del complesso Emilio Bianchi che include scuola dell’infanzia e primaria. La scuola con il più alto tasso di presenza di bambini stranieri. L’illustratrice seduta a fianco di Marco Trulli di Arci  ed Alfonso Prota che curerà il laboratorio, ha dichiarato che per realizzare il progetto si è studiata l’iconografia delle varie culture per guidare meglio la mano in quei suoi tratti netti geometrici, molto verticali, perché questa iniziativa non è fine a se stessa,cioè legata  ha un inizio ed una fine, bensì  deve attivare e sollecitare  una comunità  partecipata ad essere linfa di un quartiere rappresentativo di tante anime in modo continuativo .

Un progetto di cui Arci è il promotore e il cui obiettivo è tessere una rete che partendo da un laboratorio di idee  deve poter sviluppare, attraverso i colori i pennelli, l’arte del fare “insieme”. Qualcuno della pubblico del Biancovolta  in via delle Piagge ha sottolineato che le istituzioni latitano a San Faustino, si fermano appena a piazza del Sacrario.

Questo è un inizio un segnale per essere visibili e dare visibilità, che mette insieme i bambini di diverse culture  per incentivarne la condivisione. 50 giorni per il decollo del progetto, 5 i muri individuati, sui quali dice Marco Trulli si sta lavorando per ottenere tutte le autorizzazioni dalla amministrazione comunale. Lunedi 15 e martedi 16 parte il laboratorio che si ripeterà 6 e il 10 maggio dalle 10.00 alle 13.00 presso il Biancovolta in via delle Piagge,23. Sarà composto da adulti, abitanti del quartiere, immigrati e per chiunque altro si voglia aggregare, lo spazio  rimane  aperto. Tutto come dice la eccellente illustratrice Camilla Falsini “per provare  a risignificare il significante attraverso l’arte”. L’iniziativa è parte di un progetto selezionato nell’ambito del bando Impatto+ di Banca Etica e per cui è stata lanciata una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Produzioni dal Basso.

COMMENTA SU FACEBOOK

CONDIVIDI