“1938 diversi” di Giorgio Treves, il film sulle leggi razziali al Teatro Caffeina

Nuovo appuntamento al Teatro Caffeina, in collaborazione con il cinema Trento di Viterbo, per la rassegna “A tutto schermo”.

Martedì 18 alle 21 la rassegna sostenuta dalla rete degli spettatori porta a via Cavour “1938 diversi” di Giorgio Treves.

1938 – 2018: ottant’anni dalla promulgazione delle leggi razziali fasciste. Un anniversario importante e un tema purtroppo ancora molto attuale. Ottant’anni fa il popolo italiano, che non era tradizionalmente antisemita, fu spinto dalla propaganda fascista ad accettare la persecuzione di una minoranza che viveva pacificamente in Italia da secoli.

Come fu possibile tutto questo? E quanto sappiamo ancora oggi di quel momento storico? 1938 diversi, documentario realizzato da Tangram Film di Roberto e Carolina Levi in collaborazione con Sky arte, Piemonte film fund, Mibact, AB groupe e Aamod, vuole raccontare cosa comportò per gli ebrei italiani l’attuazione di quelle leggi, e come la popolazione ebraica e quella non ebraica vissero il razzismo e la persecuzione.

In particolare, il film si concentrerà sui sottili meccanismi di persuasione messi in opera dal fascismo grazie all’efficace e pervasiva azione del ministero della Cultura popolare (MinCulPop), centro direttivo della propaganda di regime.

Mostrerà gli articoli, le vignette, i fumetti, i filmati con cui nel volgere di pochi mesi gli ebrei vennero trasformati prima in “diversi”, poi in veri e propri nemici della nazione. Racconterà le conseguenze sulla vita di ogni giorno degli ebrei italiani all’indomani della promulgazione delle leggi razziali, sia attraverso la voce di alcuni testimoni diretti, sia attraverso la ricostruzione, in animazione, di alcuni episodi di discriminazione e umiliazione realmente accaduti. Importanti studiosi (storici, sociologi, esperti in comunicazione) ci aiuteranno a rileggere questo drammatico passaggio storico sotto una luce nuova, capace di illuminare il ruolo decisivo dei mezzi di comunicazione di massa in una delle più tragiche persecuzioni razziali dell’umanità.

Nel 1938, dopo le deliberazioni del consiglio dei ministri. Gi ebrei non possono: prestare servizio militare in pace e in guerra, esercitare l’ufficio di tutore, essere proprietari di aziende interessanti la difesa nazionale, essere proprietari di terreni e di fabbricati e avere domestici ariani.

Espulsione degli ebrei stranieri Non vi possono essere ebrei: nelle amministrazioni militari e civili, nel partito, negli enti provinciali e comunali, negli enti parastatali, nelle banche e nelle assicurazioni.

Il regolamento dell’iniziativa. Dopo la visione del film in rassegna, entro massimo 2 giorni, lo spettatore deve scrivere una breve recensione, che dovrà inviare tramite posta elettronica a info@retedeglispettatori.it oppure attraverso la posta privata di Facebook (messenger) della pagina rete degli spettatori. Nella mail deve indicare il nome, cognome, la professione, il titolo del film e il luogo di visione. Le recensioni migliori saranno pubblicate sulla pagina facebook di rete degli spettatori, in cui sarai taggato l’autore. A fine rassegna le migliori recensioni che avranno ottenuto il maggior numero di like e commenti positivi saranno pubblicate sul sito della rete e riceveranno il premio allo Spettatore.

Caffeina cultura

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