150esimo anniversario dell’annessione al Regno d’Italia di Viterbo eventi annullati

Il Comitato Viterbo ISRI comunica che a causa inasprimento situazione Covid-19
la presentazione del volume: Il respiro del confine gli eventi previsti per Giovedi 22 ottobre presso il CeDiDo a Palazzo Papale -Viterbo sono stati sospesi.

Il comitato provinciale di Viterbo dell’istituto per la storia del Risorgimento italiano, in occasione del 150esimo anniversario dell’annessione al Regno d’Italia di Viterbo e provincia (1870-2020), in collaborazione con il centro ricerche sulla storia dell’alto Lazio e la Annulli editori, ha promosso due iniziative culturali in riferimento al significato momento storico.
Primo appuntamento,giovedi 22 ottobre alle 17,30, presso la Sala delle Conferenze del Centro Diocesano di Viterbo (piazza San Lorenzo) per ricordare i 150 anni dell’annessione al regno d’Italia di Viterbo e Provincia. Sarà presentato il volume “Il respiro del confine. Gli ultimi anni del Patrimonio di San Pietro in Tuscia (1860-1870)” di Enrico Fuselli, Annulli Editore. Interverranno Enrico Fuselli e l’editore Leonardo Annulli. Secondo appuntamento fissato per sabato 31 ottobre, sempre alle 17,30, presso lo stesso Centro Diocesano, in occasione del bicentenario della nascita di Giacomo Lomellino D’Aragona , sindaco di “Viterbo italiana 1871-1875”.

Lo scopo principale è quello di riproporre la storia e gli ideali risorgimentali nella convinzione che gli avvenimenti di allora e gli ideali che sostennero il lungo periodo di battaglie e di lotta per l’Unità d’Italia, sono la prospettiva per una nuova fondazione patria.

Riconsiderare nel momento attuale l’evoluzione liberale e libertaria mossa dal Risorgimento italiano è un proposito permanente che non può venire meno. Le ricorrenze celebrative non si devono intendere come semplici occasioni retoriche tese a esumare memorie ormai svuotate, devono invece con un nuovo vigore produrre l’adesione agli ideali risorgimentali nei loro contenuti patriottici di libertà e uguaglianza.

In tal senso, si deve aggiungere che la storia della costruzione della patria italiana è oggi da considerare nel contesto del processo di unificazione europea, nel corso del quale, come per l’Unità d’Italia concorsero le numerose componenti liberali, dalla destra storica ai seguaci di Mazzini e Garibaldi insieme ai cattolici liberali e riformatori laici, così nell’attualità del processo di costruzione dell’Unione Europea possono contribuire, nel dialogo e nel rispetto reciproco, le varie posizioni culturali e politiche che intendono operare per un futuro di pace e progresso.

Il comitato per la storia del Risorgimento di Viterbo, fin dal suo sorgere, ha dato un impulso notevole agli studi e alle ricerche, principalmente su documenti conservati negli archivi e nelle biblioteche della provincia, al fine di approfondire e considerare gli aspetti altamente significativi della nostra storia tra Ottocento e primo Novecento. Riteniamo quindi che anche per la Tuscia le vicende del Risorgimento rappresentino un momento storico di particolare significato e costituiscano una “fonte” di stimoli ideali, di valori e di spunti di riflessione utili alla comprensione della situazione storica attuale.

La figura di Giacomo Lomellino D’Aragona (1802-1876), di cui si ricorda il bicentenario della nascita, si inserisce a piento tiolo ina questo contesto in quanto egli fu uno degli esponenti più autorevoli del Risorgimento viterbese, nonché partecipe delle vicende più generali che portarono all’Unità d’Italia.

Istituto per la storia del Risorgimento italiano
Comitato provinciale di Viterbo

 

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