Vulci: guardiani di pietra

di Francesca Pontani*

« Vorrei sognare per incontrare lei, ancora una volta, per fuggire, forse…» (Fiore etrusco, Vincenzo Allegrezza).

 

Animali reali fantastici, immortalati nella tenera pietra tufacea, popolavano le necropoli di Vulci e del suo entroterra.

 

Custodi delle ultime dimore

Cavalli, leoni e pantere, muniti o privi di ali, mostri marini come l’ippocampo, ibridi fantastici, esseri a metà fra l’uomo e la fiera, come la sfinge o il centauro, animavano la pietra per divenire custodi reali simbolici delle ultime dimore aristocratiche.

 

Creature del limite

Creature del limite che separa il mondo terreno da quello ultraterreno, mostri che partecipano, in virtù della loro natura composita, dell’essenza dei due mondi, umana e superumana, civile e selvaggia, dove alternati armonia e caos regnano sovrani, esse testimoniano il carattere “altro” e separato dell’area sepolcrale, un luogo di “passaggio” fra l’aldiquà e l’aldilà, che il defunto è costretto ad attraversare.

 

Guardiani silenti

“Accompagnatori” inconsueti nel corso di un viaggio di cui essi stessi, tramite il loro aspetto, animale o semiferino, testimoniano le insidie e i pericoli, i mostri di pietra divengono il silente guardiano cui l’uomo, giunto alle soglie del monumento che ospiterà le sue spoglie mortali, affida inesorabilmente il proprio destino.

 

 

Per approfondire

https://archeotime.com/2015/07/06/il-paesaggio-immaginario-leoni-sfingi-e-ippocampi-tuscania/

 

foto Francesca Pontani dalla mostra “La Sfinge e altre creature fantastiche” al Museo Archeologico Pietro e Turiddo Lotti ad Ischia di Castro (VT).

Nel prossimo articolo l’8 agosto andremo a Cerveteri

Francesca Pontani* – www.francescapontani.it – Archeologa del comitato scientifico del Museo Archeologico delle Necropoli Rupestri di Barbarano Romano. Egittologa, conoscitrice di lingue antiche come i geroglifici, la lingua sumerica e accadica, la lingua etrusca, lavora nel mondo del web. Nel blog e sul canale YouTube ArcheoTime sono visibili le sue camminate archeologiche on the road. Innamorata della comunicazione e della scrittura, guida i lettori di TusciaUP nella conoscenza del nostro territorio attraverso Tour di Archeologia in Tuscia.

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