Viterbo, una città dai mille volti, secondo Fosca Tasciotti

Fosca Mauri Tasciotti, classe 1948, i suoi anni se li porta meravigliosamente, un volto sempre sorridente che va incontro a chi ha di fronte.
Una vita politica, la sua, segnata da primati autorevoli, un impegno durato 9 anni dal 1999 al 2008: prima donna vice sindaco con la giunta Gabbianelli, prima donna assessore tra Dc e Ccd. Di quel periodo afferma: “La politica aveva allora una enunciazione di ideali, di appartenenza, non più ripetibili, oggi rimangono i propri valori, da coltivare, da difendere sapendoli trasmettere alle nuove generazioni”.
“A un certo punto della mia vita ho cambiato rotta, la vita attraverso il dolore ha accentuato il coraggio e accresciuto la motivazione. Era l’anno 2009 ed ho scoperto di avere un tumore. Ho combattuto e ce l’ho fatta. Oltre alla determinazione all’idea al coraggio per fare il salto ci vuole la perseveranza di rialzarsi ogni volta che si è caduti”.
Un’esperienza così forte trasforma profondamente anche la realtà della propria anima ed è forse quella la sfida più dura: ascoltare la propria anima. “Io l’ho fatto e appena rialzata ho ripreso il mio cammino, nell’associazionismo, con Ceis, Aido, Admo, con le Suore della Sacra Famiglia, ma anche come membro della direzione del Rotary Club Viterbo, arrivando a ricoprirne il ruolo di prima presidente donna”.
Nell’ottobre 2013 con voto unanime è stata eletta presidente regionale di Confartigianato Donne Impresa, già presidente del movimento Donne Impresa di Confartigianato Imprese di Viterbo. “Credo che il lavoro, debba includere anche la costruzione di un’etica e di una morale. La mia presidenza in Confartigianato riferita alle imprenditrici femminili traduce una scelta a fianco delle donne che fanno della loro passione un’impresa. Donne che, guardando la vita dal loro punto di vista, intercettano bisogni non soddisfatti, creando finalmente prodotti e servizi sensati e necessari. Una storia d’impresa vera, una idea di lavoro, nuova, legata al piacere e alla motivazione interiore”.
Oltre ai ruoli pubblici, altri ruoli a suo dire oggi vengono prima di tutto: essere mamma di tre figli due femmine e un maschio in giro per il mondo, Edoardo apprezzato anestesista in Olanda, una delle femmine stimata manager in Lussemburgo ,mentre l’altra a Roma l’ha resa nonna di Edoardo, la sua nuova spinta vitale .
A suo dire ci sono ancora tante cose da fare in una Viterbo, per lei viterbese doc, scrigno di tesori da scoprire e da valorizzare..
Tra i suoi progetti di punta vanno ricordati: la valorizzazione della Scuola Musicale, l’inizio dei lavori del Teatro Unione, opera in fase di completamento che deve essere restituita alla città di Viterbo quale luogo simbolo di condivisione della cultura e del sapere, il cuore pulsante di tutte le attività.
Viterbo secondo Fosca Mauri Tasciotti è una città dai mille volti, dotata della possibilità di rinascita anche grazie alla presenza di tante donne coraggiose che si muovono in ogni ambito della collettività cittadina.
A conclusione del nostro incontro, le chiediamo cos’è per lei il coraggio?
“Il coraggio è sicuramente l’amore per quello che si fa”.

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