Viterbo, mobilità sostenibile: urge un tavolo permanente col coinvolgimento della società civile

A quasi due settimane dallo sfortunato incidente diplomatico tra l’amministrazione del Comune di Viterbo e il gruppo di lavoro dell’Università La Sapienza di Roma, siamo ancora qui a parlarne perché come coordinamento delle associazioni, non vogliamo arrenderci all’idea che tutto finisca nel dimenticatoio.

Siamo amareggiatƏ nel pensare che quello che poteva essere il punto di partenza di un percorso virtuoso di collaborazione tra amministrazione comunale, ateneo (uno dei più autorevoli in Italia e in Europa) e società civile, su un tema tanto cruciale e delicato per Viterbo come quello della mobilità sostenibile, si sia invece concluso con una ricerca, ancora in fase di definizione, e tante informazioni e dati preziosi chiusi in un cassetto fino a data da destinarsi o per sempre.

Le scriventi accolgono con piacere i progetti a favore della mobilità sostenibile annunciati dalla Giunta lo scorso sabato (pedonalizzazione Trinità e San Faustino, camminata ecologica e infrastruttura ciclabile intorno alla mura, bike sharing).

Preme tuttavia sottolineare che la situazione drammatica in cui verte il sistema dei trasporti in questa città, ereditata da decenni di politiche assenti in materia, e che ricordiamo, ci vede maglia nera in Europa per mobilità sostenibile (Contiamo il più alto tasso di motorizzazione tra le città del continente -77 auto ogni 100 abitanti, contro le 58 della media europa e le 62 della media italiana, e indicatori di servizi di trasporto pubblico, infrastrutture ciclabili e pedonali prossimi allo zero), non potrà essere sanata con l’avvio di qualche cantiere puntuale, sebbene questi vadano nella giusta direzione.

Tali attività, per avere un impatto significativo, hanno bisogno di essere inserite in una visione sistemica e corredate da un set di dati e politiche ad hoc, a consolidamento dei benefici perseguiti e a garanzia del successo degli investimenti pubblici effettuati.

In questo senso la ricerca realizzata dal Dipartimento di Pianificazione, Design, Tecnologia dell’Architettura della Sapienza di Roma, in collaborazione con AISM e il Dipartimento Biomorf dell’Università di Messina, nonchè l’eventuale collaborazione futura che avrebbe potuto scaturirne, offre uno strumento prezioso a servizio e potenziamento di un percorso, certo  già cominciato da questa amministrazione, ma che ha bisogno di essere rafforzato e accelerato.

La sensazione è quella di un’occasione negata al pubblico interesse, per motivi non del tutto chiari.

Ci chiediamo se questo rappresenti l’unico epilogo possibile o se l’amministrazione, nell’interesse della cittadinanza tutta, stia valutando possibili alternative per poter tirare fuori da quei cassetti il patrimonio di dati e informazioni raccolti in 5 anni di indagine mirata, insieme alle tante proposte avanzate per ripensare in meglio la nostra città.

Cogliamo l’occasione per sollecitare l’amministrazione in merito alla creazione urgente di un tavolo permanente sul tema, che veda il coinvolgimento della società civile, in un vero ed inclusivo processo partecipato.

 

Coordinamento POP Viterbo
Fridays For Future-Viterbo
La Via, APS
Percorso – Associazione degli studenti Universitari della Tuscia
Rete degli Studenti medi – Viterbo

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