Viterbese-Trapani 1-0. Il lampo di Molinaro accende il Rocchi

di Claudio Petricca

Chiamatela da ora in poi “zona Viterbese”. Già, perché l’ennesimo guizzo finale di Molinaro arrivato a una manciata di secondi dalla fine sull’invenzione di Polidori regala ai gialloblù un piccolo quanto prezioso gol di vantaggio in vista della finale di ritorno in coppa che si giocherà tra due settimane a Trapani. Nella gelida serata del Rocchi riscaldata dal calore dei tanti tifosi accorsi sugli spalti, Viterbese e Trapani hanno onorato nel modo migliore i valori di questo trofeo contendendosi fino all’ultima goccia di energie l’accesso alla finalissima. L’ha spuntata la banda degli irriducibili ragazzi di Calabro che hanno creduto fino in fondo alla vittoria conquistando il primo round con la possibilità di andarsi a giocare la super sfida contro il Monza di Galliani e Berlusconi nella finalissima. Una Viterbese bella, combattiva, coraggiosa figlia del dna del suo allenatore che ha cambiato in corsa diverse soluzioni fino a trovare quella vincente. Non a caso è stato ancora una volta l’uomo della provvidenza, Salvatore Molinaro, a piazzare la zampata decisiva quando mancava un sospiro alla fine, il guizzo di chi non molla mai, la volontà di lottare fino alla fine contro un avversario fortissimo. Erano tante le assenze alle quali far fronte da Baldassin a Luppi, da Cenciarelli a Sini per finire con Pacilli ma chi è sceso in campo ha corso, lottato e vinto anche per loro. Ecco perché questa squadra sta facendo innamorare i tifosi, il patron, una città intera, una squadra che vuole raggiungere il traguardo con ogni mezzo nonostante le enormi difficoltà e gli ostacoli che trova sul suo cammino. Bella, coraggiosa e vincente questa squadra che merita il rispetto e l’amore di una città intera.
“Abbiamo messo la migliore formazione possibile – afferma soddisfatto Antonio Calabro – sapevamo delle le nostre assenze e abbiamo affrontato la squadra con la rosa, a mio parere, più forte del campionato. Voglio fare un applauso grande ai miei ragazzi, hanno tirato fuori una prestazione importante nelle difficoltà. Abbiamo affrontato un avversario che nell’arco di due mesi aveva giocato la metà della partite, nove contro le nostre diciotto. Si vede che i ragazzi non sono brillanti, hanno vinto contro una squadra forte e che aveva riposato ma ci sono riusciti grazie al cuore, all’impegno e ad una partita perfetta e di grande volontà. Noi scendiamo in campo sempre per vincere , senza fare calcoli sul risultato e questo ci porta a lottare fino alla fine. Abbiamo cambiato diversi moduli dal 3-4-3 al 4-3-3 per chiudere con il 4-2-4 ed alla fine il coraggio ci ha premiato. Il ritorno? Ce la giocheremo, potremmo recuperare qualche giocatore come Cenciarelli, Luppi, Pacilli, difficilmente Sini. Sono orgoglioso di allenare questa squadra, hanno fatto il massimo.” L’eroe della serata è stato Salvatore Molinaro, l’uomo della provvidenza come a Cava, come contro il Pisa, come contro il Trapani: “Sono contento e devo ringraziare Polidori per l’assist, gran merito del gol è il suo, il passaggio è stato più importante del gol”. Molinaro sta conquistando a suon di assist e gol la fiducia di Calabro: “Cerco sempre di farmi trovare pronto, è il mio obiettivo, ora pensiamo alla gara di ritorno in uno stadio con tante persone, ma noi faremo il massimo”. Il primo round dunque è della Viterbese che ritroverà il Trapani domenica al “Provinciale” ma questa volta in chiave campionato nell’ennesimo braccio di ferro con i siciliani che si concluderà il prossimo dieci aprile. Il tour de force continua ma questo gruppo di eroi non conosce confini.

 

Foto di Max Luziatelli

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