Uil, un protocollo d’intesa per il mobbing

“Un protocollo d’intesa per fornire la completa tutela previdenziale relativa al riconoscimento dell’origine professionale delle malattie correlate alle azioni di mobbing subite dai lavoratori. A sottoscriverlo sono stati la Uil, l’ITAL e i Centri di Ascolto Mobbing&Stalking della Uil”. A renderlo noto è Giancarlo Turchetti, Segretario Generale della Uil Viterbo. Il Protocollo d’Intesa è stato siglato tra il Segretario Generale della Uil Carmelo Barbagallo, il Presidente ITAL Gilberto De Santis e la Responsabile dei Centri di Ascolto Mobbing e Stalking Alessandra Menelao.
“Tra i rischi emergenti che minano la salute dei lavoratori – prosegue Turchetti – il Mobbing è uno dei più subdoli e con i più alti costi sociali ed è per questo che la UIL, con la costituzione dei Centri di Ascolto Mobbing & Stalking, è da tempo impegnata per tutelare i lavoratori colpiti da queste pratiche vessatorie. In particolare, saranno affidati al Patronato ITAL le istanze volte al riconoscimento dell’origine professionale delle eventuali patologie permanenti a carico dei lavoratori per la presentazione delle domande all’INAIL. Si è stabilito, infine, di affidare centralmente, in questa prima fase, alla Consulta Nazionale dei Legali e dei Medici ITAL gli eventuali ricorsi giudiziari per ottenere – conclude Giancarlo Turchetti – tale riconoscimento attraverso un gruppo di lavoro costituito ad hoc presso il Centro di Ascolto Nazionale”.

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