Tulipani di Seta Nera, cala il sipario sul festival del corto portavoce della diversità

di Nicole Chiassarini

Si è conclusa domenica scorsa con la serata di premiazioni l’edizione 2021 (3-6 giugno) del Festival di Tulipani di Seta Nera al Cinema Giulio Cesare di Roma. Dopo quattro giornate trascorse tra proiezioni e dibattiti il Festival Internazionale del Film Corto, in una versione particolare concepita nel rispetto di tutte le norme di sicurezza, ha lasciato importanti spunti di riflessione. Nonché un considerevole arricchimento culturale.

Significativi gli interventi a riguardo dell’importanza del cinema come strumento di educazione civica e sociale,sono stati espressi dal ministro Andrea Orlando, che è intervenuto sui temi caldi del lavoro; del presidente Inail, Franco Bettoni e del presidente Anmil, Zoello Forni. Alfonso Pecoraro Scanio è intervenuto in relazione alle tematiche della transizione ecologica. Ma anche il Direttore Rai per il sociale e tra i principali partner del Festival ricordiamo Giovanni Parapini, Silvia Salemi, la regista Eleonora Ivone e gli attori Rosaria De Cicco E Jonis Bashir.

Tra i protagonisti della prima giornata anche Bungaro, Ludovico Fremont, Grazia Di Michele – direttore artistico della sezione #Socialclip. Anche il presidente ANAC Francesco Ranieri Martinotti e Carlo Rodomonti, di Rai Cinema.

Ovviamente, il protagonista indiscusso di questo Festival è stato il cinema ritornato visibile anche nelle sale. un cinema in grado di far crescere quelle tematiche sensibili dal punto di vista civico e sociale

Questa edizione si è caratterizzata come Festival della Transizione Ecologica e Sociale nello spirito del Next Generation EU. Questo al fine di fare leva sulle nuove generazioni per veicolare una cultura sensibile verso i più deboli e attenta all’integrazione.

I premiati

Solidarity Crime. The Borders of Democracy, di Nicolas Braguinsky Cascini e Juan Pablo Aris Escarcena, vince il premio Sorriso Anac Autori e il premio della Critica.

La motivazione:
Un’inchiesta giornalistica sofisticata e perfetta sulla criminalizzazione degli atti di solidarietà con i migranti che attraversano l’Europa, un fenomeno sempre più diffuso nelle nostre democrazie. La giuria ha riconosciuto il valore non solo cinematografico ma anche civico dell’opera, e il “peso” dell’interrogativo che pone: aiutare un altro essere umano, innocente, inerme, può essere un reato? 

Premio “Sorriso Diverso Menzione Speciale” a Dell’acqua e del tempo di Gianfranco Pannone.

I premi “Miglior Fotografia” e “Miglior Montaggio” vanno a Briganti, documentario di Bruno e Fabrizio Urso.

Il Premio “Sorriso Diverso Menzione Speciale” a Musica Identità Rivoluzione di Daniela Riccardi, con Eugenio Bennato.

Fuori concorso Vivo nel mondo. A Fabio Concato assegnato il premio “Sorriso Diverso Menzione Speciale” per il suo L’Umarell.

E ancora, Pamela D’Amico, premiata dal maestro Vince Tempera per l’opera fuori concorso Vivo nel mondo. A Fabio Concato assegnato il premio “Sorriso Diverso Menzione Speciale” per il suo L’Umarell.

Sezione #SocialClip
Premio “Resilienza” a Hey, di Fabiana Iacolucci – Iaca Studio, artista Vasco Barbieri;
Il premio della Critica ad Acustico, di Valerio Matteu, artista Veronica;
ASviS #SocialClip assegnato a Libertà, di Gianni Cannizzo, artista Peppe Lana;
Il Premio Miglior Over #SocialClip a Etica Peletica di Antonella Barbera e Fabio Leone, artista Davide Campisi;
Il Premio COndiVIDiamo Diversità #SocialClip va a Fragile di Emiliano Leone e Max Nardari, artista Max Nardari;
Il Premio #SocialClip WEB a Etica Peletica di Antonella Barbera e Fabio Leone, artista Davide Campisi.
Infine il Premio “Sorriso Diverso Menzione Speciale” ad AMAREMARE di Dolcenera, regia di Nils Astrologo. Videoclip incentrato sulla battaglia contro l’inquinamento dei nostri Mari.

Sezione Cortometraggi
Il premio “Sorriso diverso menzione speciale” a Ho disegnato gli occhi al mio pallone, di Riccardo Trentadue; a Ostaggi, di Eleonora Ivone; e Rosaria De Cicco.
“Miglior Opera per la TV” a Verdiana di Elena Beatrice;
Premio “Fondazione Univerde” a The quarantine path, di Davide Lomma.

Il Festival di Tulipani di Seta Nera ha l’unicità di essere espressione della “diversità” intesa come ricchezza del singolo che è patrimonio della collettività. Sono stati circa 300 gli elaborati presentati, la regione italiana più partecipativa è stata il Lazio, mentre il paese straniero la Spagna. il prossimo 19 giugno al Teatro Golden – Roma ci sarà la serata di gala conclusiva. Abbiamo visto tantissime belle opere. Il 19 conosceremo i vincitori assoluti.

 

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