Tre Scenari sulla Percezione del Tempo:in mostra un percorso a tappe e sempre mutevole

Che cosa sono passato, presente e futuro, se non prodotti della nostra percezione?
Esiste solo una realtà sempre uguale e percepita come tale da tutti gli individui oppure esistono molteplici realtà, che cambiano da persona a persona?
La visione è un processo che si ferma alla sensazione della forma, del colore e del movimento, oppure è un fenomeno multicomponenziale che coinvolge solo in minima parte gli occhi?

Numero Cromatico il 19 giugno ha aperto al pubblico .Tre Scenari sulla Percezione del Tempo: La Memoria, La Visione, L’Attesa, un progetto espositivo ambientale e immersivo, ad opera del collettivo, inteso come un percorso a tappe e sempre mutevole. Le opere presenti e la mostra stessa cambieranno giorno dopo giorno a partire da tre principali scenari, tre momenti di attivazione, così da invitare i visitatori a farvi ritorno e viverne le evoluzioni e la crescita.
Non si tratta di una mostra nel senso comune del termine, ma piuttosto di un’esperienza estetica polisensoriale che muove le proprie basi dalla ricerca artistica e scientifica del gruppo, attivo su questi temi dal 2011.

Le tre tappe della mostra – La Memoria, La Visione, L’Attesa – verranno presentate, in successione, dal 19 giugno al 19 dicembre 2021 a Roma.
Come sede è stato scelto un luogo chiuso da molti anni e riaperto per l’occasione, uno spazio molto peculiare adiacente al Cimitero Monumentale del Verano a Roma, nella storica area degli artigiani marmisti.
Nello spazio predisposto dal collettivo si alterneranno diversi dispositivi che dialogheranno tra loro e con il contesto, permettendo al pubblico di vivere un’esperienza percettiva sinestetica e introspettiva.
Il luogo diventa esso stesso opera, scenario appunto, una cappella privata che accoglie e integra in sé diversi elementi, portando a riflettere sul rapporto tra opera d’arte e fruitore, tra essere umano e ambiente, tra natura e artificio.
Un progetto in cui la tipica dicotomia naturale-artificiale lascia spazio alla coesistenza: in cui la tecnologia è intesa come strumento e non come fine, come mezzo per costruire e non come oggetto da rappresentare.

Durante tutto il periodo della mostra è previsto lo svolgimento di un esperimento di neuroestetica, al quale sarà possibile partecipare previa prenotazione nei modi e nei tempi che saranno comunicati attraverso i canali web di Numero Cromatico.

«Un fatto è ora limpido e chiaro: né futuro né passato esistono. È inesatto dire che i tempi sono tre: passato, presente e futuro. Forse sarebbe esatto dire che i tempi sono tre: presente del passato, presente del presente, presente del futuro. Queste tre specie di tempi esistono in qualche modo nell’animo e non le vedo altrove: il presente del passato è la memoria, il presente del presente la visione, il presente del futuro l’attesa». (Sant’Agostino, Confessioni, 398)

 

Dove? Via degli Ausoni 1 – Roma

 

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