Tosca conquista Viterbo e all’Unione è sold out

Cristiano Politini

Una serata all’insegna della lirica quella del venerdì al Teatro Unione, con la Tosca di Giacomo Puccini che ha letteralmente stregato il pubblico viterbese.

L’uggiosa serata quasi invernale è stata scaldata e illuminata dai ritmi e dalla passione portata in scena dagli interpreti, in un Unione sold out che ha dimostrato particolare attaccamento alla lirica.

 

Ad aprire la serata è stato il Maestro del Coro, Renzo Renzi, che ha introdotto lo spettacolo elogiando la splendida acustica dell’Unione che si è prestata in modo ottimale all’opera lirica.

 

Calano le luci, il pubblico si fa silenzioso e le mura dell’Unione iniziano a vibrare insieme alle talentose voci degli interpreti, in un’opera che, sin da subito, si è rivelata di grande impatto e carica di forti sentimenti. Durante i tre atti della Tosca, gli attori hanno tenuto ritmi frenetici e carichi di passione, riuscendo a trasmettere forti emozioni al pubblico. I due amanti, interpretati da Paola di Gregorio (Tosca) e da Gianluca Zampieri (Cavaradossi), hanno rappresentato egregiamente i temi dell’amore, della passionalità e della lotta al potere. Allo stesso tempo, i due principali interpreti, insieme al Barone Scarpia, interpretato da Giulio Boschetti, sono passati da forti momenti di crescendo a momenti più tenui, sempre accompagnati dal ritmo della musica incalzante ed espressiva dell’Orchestra Sinfonica Europa Musica, diretta da Claudio Maria Micheli. Elogio anche ai personaggi minori, anello di congiunzione di un gruppo che ha saputo creare una serata di lirica perfetta.

 

In questo contesto, piacevolmente animato anche da molti giovani anche in platea, la lirica ha dato ulteriore conferma di una Viterbo culturalmente viva che saluta con entusiasmo il ritorno del suo teatro.

Presenti in platea anche il sindaco Leonardo Michelini e l’assessore Antonio Delli Iaconi.

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