Un evento che deve la sua unicità all’unione del peperino con i fiori, a far da scenografia esclusiva i vicoli incontaminati del borgo, gli scorci, slanciati in una direzione stradale che da piazza Umberto I scende in via Arringa, piazza Roma. Via Dante, via Santa Maria al belvedere della piazzetta De Andrè, dove nulla è lasciato al caso. Tutto segue il tema che accompagnerà il filone degli allestimenti. Un percorso obbligato, che di anno in anno si è arricchito di quella manualità artistica, frutto di una lunga preparazione che ha ispirato anche altre organizzazioni, che è il frutto dei laboratori spontanei composti da una comunità che il proprio paese non l’ha lasciato e se lo tiene veramente custodito nel proprio cuore. Una festa che all’inizio nasce come Mostra di Peperino intorno agli anni ’90, per far onore a quella pietra estratta nella vicina cava al Pallone che è stato un vettore dell’economia di Vitorchiano, poi otto anni fa i giovani componenti della Pro Loco hanno pensato di riprogettare quell’evento e rendere i fiori complementari al peperino, l’insieme ha reso protagonista Vitorchiano in Fiore, che di anno in anno, fatta eccezione nei due anni della pandemia, ha richiamato decine di migliaia di persone a Vitorchiano. Il paese in movimento torna a muoversi con l’evento che rappresenta il fiore all’occhiello di tutta la comunità. “Tutto è studiato con dovizia di particolari – afferma il presidente della Pro Loco Massimiliano Borzacchini -, a ogni volontario è assegnato un proprio compito, si inizia a lavorare dal mese di gennaio quando tutti i rappresentanti dell’associazione si riuniscono per decidere il tema della prossima edizione, dopodiché si incomincia con l’allestimento scenico, lavorando su ogni singolo soggetto, ci si attiva al reperimento dei materiali”. Tutto il paese ne viene coinvolto, adulti e bambini, e per questi ultimi tutta l’enfasi che si crea diviene una spinta alla creatività, una spiegazione al significato di appartenenza al proprio paese. Si procede in continuità nei mesi a seguire sino al ritmo frenetico di questi giorni, che si avvicinano alla data di Peperino in Fiore 2023.
“Il tema di quest’anno sarà Il Mondo, che porterà i visitatori a fare un ‘fantastico’ viaggio per le vie del borgo sospeso. Le nostre sensazioni sono le stesse dei nostri visitatori. L’intento è di stupirci e di stupire”, conclude il presidente della Pro Loco vitorchianese dal cui direttivo sprigiona la forza di 25 persone.
Sarà una tre giorni di festa dedicata alla natura, ai fiori, alla vita all’aria aperta, vissuta in un’atmosfera leggera, nello spirito dell’accoglienza dello stare insieme. Vitorchiano si vestirà del suo abito più bello, i ristoranti del posto serviranno nei loro menù i piatti di tradizione, la Pro Loco creerà momenti di aggregazione culinaria. Il programma è in evoluzione e sarà presto reso pubblico.
In questi giorni nel paese c’è un gran brusio. Nei vicoli, mamme, nonne, nipoti, giovani si ritrovano tutti insieme, ognuno a rendere il proprio contributo alla festa. Nello spirito vero di una comunità partecipata.
Nei giorni 23-24-25 giugno nel fantastico borgo della Tuscia ritorna Peperino in Fiore. Per mostrarsi in tutto il suo splendore, per una ri-partenza vera che volge lo sguardo verso Il Mondo, essendo Vitorchiano un paese in movimento. (S.G.)
Foto: i laboratori in preparazione della festa


























