Telli,PRC-SE: “Una rotonda scomoda con inaugurazione inopportuna in piena zona rossa”

Riceviamo e pubblichiamo:

Una scomoda rotonda, una strada a doppia corsia e marciapiedi: il tutto in travertino, come in uno scherzo di cattivo gusto (visto che siamo a ridosso del cimitero). Questo è il colpo di genio del Sindaco e della sua Giunta: mentre il centro storico è agonizzante e le attività faticano ad andare avanti, lui sceglie di inaugurare un centro commerciale in piena zona rossa e in barba alle restrizioni previste dai DPCM, con annesso corteo di autorità, affaristi, hostess, giornalisti, pubblico e curiosi. Parcheggio pieno di auto. Eppure il Sindaco è la massima autorità sanitaria locale: perché ha consentito in piena pandemia un’inaugurazione del genere? E, al di là dell’opportunità del gesto – che già di per sé esigerebbe dimissioni immediate –, che c’è da festeggiare? Perché si è autorizzato l’ennesimo “supermercato” (come si finge di chiamarlo) a Viterbo, schiacciato fra due centri commerciali esistenti (Conad e Ipercoop) e uno fantasma (il “colosseo” di ferro e cemento sulla Tuscanese, un autentico scandalo a cielo aperto)? Che urgenza c’era? E, più in generale, che idea di città ha, ammesso che ne abbia una, la Giunta del Comune di Viterbo? Un centro storico deserto e cadente in mano a pizzerie e b&b, con intorno circonvallazioni, quartieri dormitorio e centri commerciali? Questo è il progetto dei nostri amministratori?

Sorpreso con le mani nella marmellata, proprio il giorno in cui in tutta Italia le istituzioni espongono le bandiere a mezz’asta per ricordare le vittime del Covid, il Sindaco ritorna sui social per una parziale marcia indietro. Ma aggiunge di non voler chiedere scusa affatto (per carità…). Ci risparmi le sue scuse, Sindaco. Si dimetta, piuttosto.

 

Luigi Telli

Partito della Rifondazione Comunista (Sinistra Europea)

Circolo di Viterbo

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