Simone Spada con “Domani è un altro giorno”, chiude in bellezza la 16a edizione del Tuscia Film Fest

di Nicole Chiassarini

Sabato 13 luglio si è consumata l’ultima serata del Tuscia Film Fest, che anche quest’anno ha registrato un altro grande successo di pubblico interessateo ai tanti ospiti che sono intervenuti nell’arena di Piazza San Lorenzo. A chiudere la sedicesima edizione del Festival è intervenuto Simone Spada, regista del film “Domani è un altro giorno”, una commedia drammatica con Valerio Mastandrea e Marco Giallini, uno dei film più apprezzati dell’ultima stagione cinematografica italiana. In una piazza affollata da appassionati, Spada ha raccontato di sé, della sua esperienza all’interno della produzione della pellicola e ascoltato le domande dei più curiosi.

Sul palco anche il maestro Magrelli: “È sempre bello vedervi così tanti, siete stati veramente tantissimi e questo ci fa veramente piacere. Stasera è l’ultima serata e per chiudere abbiamo scelto un film molto bello, che ha avuto un’ottima risposta. Ha due grandi interpreti, Mastandrea che è stato qui da poco e Giallini. Questa è una pellicola nel quale si pensa, si sorride, ed è molto interessante perché realizzato per avere un confronto diretto con il pubblico”.
Inizia così la presentazione di “Domani è un altro giorno” sul palco del Tuscia Film Fest. “Sono contento di essere qui con voi stasera – è intervenuto Simone Spada prima della proiezione del film. Sono molto contento di essere a Viterbo, in quanto ho una ventennale esperienza come aiuto regista e qui ho girato con Giorgio Capitani. Per il film di stasera bisogna stare attenti alle emozioni, è un film con un racconto semplice e universale sull’amicizia”.

È seguita la proiezione del film protagonista della serata, la cui storia ha tenuto il pubblico incollato allo schermo, godendosi momenti di divertimento e di riflessione. Subito dopo Spada ha raccontato la sua esperienza come regista del film e del suo rapporto con gli attori protagonisti. Un film con tanti temi importanti, ma soprattutto un film sull’amicizia che mette in moto la storia. “Questo è un film sull’amicizia, ma anche sul tempo – ha raccontato Spada. Quello che mi interessava era il senso del tempo che l’amicizia può avere, in particolare sulla qualità del tempo che si può passare insieme in un momento come questo descritto. Nel film non succedono grandi cose, però questi quattro giorni insieme hanno proprio la capacità di capire il tempo dell’altro e assecondarlo. La scelta degli attori è stata semplice, innanzitutto tra loro c’è una forte amicizia, quasi fraterna, quindi abbiamo pensato che loro due insieme potessero essere un mix di realtà e complicità. Abbiamo cercato di mantenere un equilibrio”.
Riprendere in mano la propria vita, il proprio tempo e renderli preziosi. Questo il tema portante del film che ha destato curiosità da parte del pubblico che è anche intervenuto con domande, ma anche per esprimere il proprio apprezzamento subito dopo la visione sul grande schermo della piazza. “Questa sera ho deciso di vedere gli ultimi dieci minuti del film – ha detto Spada – perché è un po’ come vedere il filmino del proprio figlio che va in bicicletta, in più mi piace anche vedere le reazioni delle persone. I film vanno fatti per il pubblico, non tanto per noi che li facciamo, però la cosa più bella è che ci sia un contatto. Quindi essere presente quando scorrono delle immagini a cui si ha lavorato e che arrivano alle persone è un momento che a me piace tantissimo”.
Una pellicola divertente, commovente, forte e a tratti struggente. Sono queste le caratteristiche che fanno di “Domani un altro giorno” di Simone Spada un bel film, che ha portato successo e una critica più che positiva. Una storia di amicizia, nel senso più puro, che non trova ostacoli insormontabili e che ha chiuso in bellezza la sedicesima edizione del Tuscia Film Fest alla cui organizzazione va il meritato plauso..

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