Scuola, lista stupri al Liceo Carducci. Rete degli Studenti Medi del Lazio «Pretendiamo un cambiamento»

Mercoledì 10 dicembre 2025, nel bagno degli uomini del terzo piano del plesso di Via Asmara del Liceo Carducci, è apparsa l’emulazione della “lista stupri” del liceo Giulio Cesare.
Sono due le scritte e su una di queste erano riportati i nomi di due ragazze che poi sono stati cancellati, a pennarello, dagli stessi autori.

Non è la prima volta che all’interno del Carducci si verificano episodi del genere, a partire da alcuni docenti che all’interno delle classi si permettono di prendere posizioni in avversione all’aborto e all’emancipazione lavorativa della donna, oppure studenti che si permettono di usare insulti pesantemente denigratori di matrice maschilista contro le studentesse stesse, attaccando i loro corpi e la loro sessualità.

“Ancora una volta la violenza di genere viene sbeffeggiata, denigrata o ancora peggio glorificata – dichiarano i ragazzi del collettivo Asmara -. Non sono ragazzate, ma sintomi della società patriarcale e machista in cui i cosiddetti “bravi ragazzi” nascono, crescono e su cui si adagiano. Siamo stanche di essere ridotte a una lista su un muro, come forma di scherzo o di minaccia”.

“Pretendiamo un cambiamento, lo vogliamo reale ed imminente – aggiunge Bianca Piergentili, coordinatrice della Rete degli Studenti Medi del Lazio -. Il ministro parla di punire i colpevoli, si inizia ‘la caccia all’uomo’ ma sono tutti colpevoli, in primo luogo le istituzioni che ci abbandonano, ci negano la necessità di instaurare un’educazione sessuo-affettiva ed al consenso all’interno delle nostre scuole, danno colpe a nemici immaginari pur di non ammettere un problema reale e sociale”.

Liceo Carducci 1     Liceo Carducci 2
Rete degli Studenti Medi del Lazio
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