Riapertura CineTuscia Village: ripartire con il desiderio di trovare una nuova normalità

di Nicole Chiassarini

CineTuscia Village

Finalmente giovedì 20 agosto, dopo una trepidante attesa, il CineTuscia Village, cinema multisala a Vitorchiano, ha rialzato le serrande per riaprire al pubblico dopo la chiusura avvenuta a marzo a causa dell’emergenza sanitaria.

Un evento che ha certamente cambiato la quotidianità e la vita di chiunque, ma non la volontà di ricominciare e di dire ad alta voce che nonostante tutto possiamo andare avanti con determinazione e passione. Così Paolo Ferretti, proprietario del multisala insieme al fratello Francesco, ci ha raccontato la sua esperienza, ma anche le precauzioni prese per poter parlare davvero di una ripartenza.

“Se penso che finalmente riapriamo, mi vengono le lacrime agli occhi – ci racconta Paolo Ferretti. C’è tanta ansia, però sono passati tanti mesi e avevamo voglia di ripartire. Abbiamo mille incertezze e speranze. La cosa bella è che finalmente stiamo tornando piano piano a riprendere in mano le nostre vite e attività. Ci riproviamo, ovviamente stando attenti visto che i contagi stanno tornando ad aumentare”.

I film al momento non sono ultime uscite, bensì prodotti che hanno visto luce sulle piattaforme streaming durante i mesi di quarantena.

“Anche se porteremo film un po’ vecchi, vorremmo comunque dare un senso di continuità. In realtà avremmo voluto aprire a luglio, ma avendo slittato le uscite ci è stato impossibile, pertanto abbiamo ritardato la ripartenza. Però avevamo comunque un po’ di paura perché ciò che vorremmo far capire, a livello nazionale, è che vogliamo riaprire chiaramente senza richiudere”.

Purtroppo, però, non si parla solo delle difficoltà nel riaprire la sala e garantire il giusto distanziamento sociale, ma anche di riuscire a trovare i giusti compromessi con le Case di Distribuzione, le quali hanno deciso di aumentare i prezzi di noleggio, rendendo ancora più complessa la distribuzione nelle sale.

Ma questo non ferma Paolo e Francesco Ferretti, insieme ai loro collaboratori, dal credere fermamente nella loro attività, neppure di fronte a sacrifici e ostacoli.

“Ci crediamo tutti e vogliamo fare in modo di poter continuare. Pertanto abbiamo fatto delle variazioni alla biglietteria per garantire i distanziamenti tra i vari gruppi che arrivano nelle nostre sale. Tra le altre cose, anche nella nostra sala più grande non potremo ospitare più di duecento persone, come dispone la legge”.

Infatti, dopo diverse prove, il CineTuscia Village ha optato per dare la possibilità alle famiglie di poter stare vicine durante la proiezione di una pellicola. Questo attraverso un programma che crea intorno ai posti scelti dal gruppo un’area di un metro di distanza dal resto degli spettatori. Pertanto i posti a sedere all’interno di ciascuna sala saranno proporzionati in base al numero di sedie occupate e alla loro area di distanziamento.

“Per questo siamo anche tranquilli sulla sicurezza, stiamo facendo tutto il possibile. Ci auguriamo che il pubblico capisca i nostri sforzi e ci aiuti. Capisco che non è sempre facile, ma dobbiamo abituarci anche a questo se vogliamo continuare a stare aperti e non tornare alla situazione dei mesi scorsi”.

Ovviamente non bisogna dimenticare di indossare la mascherina fino all’ingresso della sala, per poterla togliere una volta seduti nei propri posti.

Per il resto i fratelli Ferretti sperano nella volontà di tutti per poter effettivamente rivedere le sale aperte come un tempo. Con il desiderio di poter cominciare a vivere in una nuova normalità dentro i cinema, ma anche nelle strade.

“Abbiamo bisogno di tutto: mangiare, lavorare, fare sport – ha concluso Paolo Ferretti. Ma dobbiamo anche capire l’importanza della cultura, in tutte le sue forme. Non dobbiamo assolutamente fare in modo che questa sparisca, e non fare l’errore di pensarci il meno possibile. Cerchiamo di farla vivere, per non diventare degli automi”.

Non bisogna aver paura di tornare nelle sale, se tutti rispettiamo le regole. Possiamo cercare e trovare una nuova normalità nel rispetto reciproco. Per adesso possiamo sicuramente augurare buona fortuna al CineTuscia Village.

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