Renato Sini: ringrazio Vetralla per la mia kickboxing pulita e onesta

Quattro intercontinentali di Kickboxing, tre titoli del mondo e quattro intercontinentali di Sanda, un europeo di Full Contact, vari tornei di K1 Rules e vari titoli italiani. Lui è il vetrallese Renato Sini, classe 1971, sportivo a 360° con la passione sfrenata per la kickboxing.

Si è avvicinato a questa disciplina nel 1984 attraverso le arti marziali tradizionali. “Ho iniziato con il Kung Fu e con il Sanda con il Maestro Pietro Cipriani. Ho spaziato per sete di conoscenza in più discipline come il Karate, il Ju Jutzu ed il Judo e continuato questo cammino recandomi ogni qual volta fosse possibile nei vari luoghi dove potevo trovare insegnanti validi ed affermati di quelle discipline che più mi attiravano: gli sport da combattimento. Nei vari giri dedicati alla ricerca di buoni insegnanti ho trovato a Bolzano il grande Franz Haller. Con lui ho intrapreso la carriera del fighter professionista a tempo pieno entrando nella sua scuderia. Sono stato inserito nella K1 Corporation come combattente, arrivando al numero 50 della classifica mondiale. La categoria in questione era quella riservata ai supermassimi, ovvero da 91 kg in su senza più nessun limite di peso. Combattevo ad un peso di 92 kg circa contro persone che andavano da 100 kg in su”.

Fu così che la Kickboxing divenne la sua vita. Tante le gare che ha affrontato ottenendo grandi traguardi per il piacere di vincere, perché per lui ogni gara è come fosse una finale e la vive come tale. Renato si definisce il primo maestro di se stesso. La sua caparbietà gli ha permesso di ottenere quello che ha sempre desiderato: emergere ed insegnare la sua passione. “Il mio primo maestro sono stato io, per meglio dire la mia volontà di emergere e migliorarmi. Da adolescente ero sovrappeso e cercavo qualcosa che potesse piacermi ed aiutarmi a perdere i chili in eccesso. Come insegnanti ho avuto la possibilità di studiare con molti maestri, ma i primi con i quali mi sono addentrato nel mondo delle arti marziali sono Pietro Cipriani e Luigi Monti nella disciplina del Kung Fu. E sicuramente la persona che reputo mio insegnante, soprattutto per gli sport da combattimento, è il grande Franz Haller con il quale mi alleno ogni qual volta è possibile”.

Insegna Kickboxing a Vetralla, che ringrazia per essergli sempre stata vicino nella sua carriera e nella divulgazione di uno sport pulito. “Il mio paese si è sempre dimostrato vicino alla mia carriera, premiandomi in più occasioni ed aiutandomi nella divulgazione di uno sport pulito ed onesto fatto di sacrifici e grandi fatiche”.

E allena i ragazzi secondo questi principi. “Allenatore lo traduco con il termine di educatore, in quanto l’insegnante è quella figura che educa il ragazzo ai principi sani e puliti dello sport, al rispetto, alla cortesia, all’onestà, alla sincerità, alla correttezza, alla socialità, alla collaborazione, all’educazione. Il piacere di insegnare questi principi e questi atteggiamenti corretti e vedere le risposte positive dei ragazzi sono sintomo di grande gioia per me. I ragazzi mi ripagano con le vittorie nelle gare, dimostrandosi ottimi atleti. Posso vantarmi di avere nella mia scuderia atleti vincitori di campionati italiani, campionati europei e titoli intercontinentali”.

Passione, caparbietà, sacrificio, principi sani e puliti. Tutto questo lo ha portato ad ottenere un riconoscimento per meriti sportivi dal Coni. “Avere un riconoscimento è sempre qualcosa di piacevole, in particolar modo quando viene rilasciato da organi nazionali soprattutto del mondo dello sport. Non è la prima volta che vengo premiato per meriti sportivi, questo è un riconoscimento che mi regala un piacere particolare in quanto viene direttamente dal Coni”.

Invita tutti a mettersi in discussione, a provare la Kickboxing per sfogare lo stress ma anche e soprattutto per divertirsi. “La Kickboxing è uno sport faticoso. È uno sport dove bisogna accettare il mettersi in discussione e non sentirsi mai arrivati, dove se una persona è più brava va riconosciuta ed accettata, senza che questo voglia dire che altri non siamo altrettanto bravi, semplicemente bisogna allenarsi di più per essere migliori. Sicuramente gli amatori hanno caratteristiche differenti dagli agonisti, ma queste caratteristiche vengono fuori man mano che ci si allena. La Kickboxing è il piacere di divertirsi picchiando un sacco ed è inoltre un’attività fisica che aiuta a tonificare il corpo e a migliorare le proprie capacità cardiocircolatorie. Il punto di partenza deve essere un allenamento che diverte tutti e che dia uno scarico a quell’aggressività e tensione che si accumula nella normale giornata lavorativa”.

COMMENTA SU FACEBOOK

CONDIVIDI