Rassegna cinematografica “Periferie”: dalle borgate alle metropoli

Periferie: dalle borgate di Pasolini ai ghetti metropolitani: le periferie nel cinema contemporaneo. Una rassegna itinerante di UCCA (Unione dei Circoli Cinematografici ARCI) Promosso dal CIRCOLO ARCI IL COSMONAUTA VITERBO.
Direzione Artistica di IMMAGINI DAL SUD DEL MONDO (AUCS ONLUS)
La programmazione:

Mercoledì 20/04/2016 L’ODORE DELLA NOTTE di Claudio Caligari, Italia, 1998, 100’
Mercoledì 27/04/2016 LA SCHIVATA di Abdellatif Kechiche, Francia, 2003, 117’
Mercoledì 04/05/2016 PELO MALO di Mariana Rondòn, Venezuela, 2013, 93’.
Nel quarantennale della scomparsa di Pier Paolo Pasolini, UCCA , l’Unione dei Circoli Cinematografici ARCI, ha ritenuto necessario esplorare uno dei tratti distintivi del suo percorso creativo e intellettuale. A distanza di alcuni decenni, il concetto e il modello stesso di “periferia” sono profondamente mutati: lo sviluppo industriale, i flussi migratori verso le aree urbanizzate, la costruzione di quartieri residenziali per le classi meno abbienti, hanno dato vita ad una sorta di “città diffusa”, ibrida, dispersa e contraddittoria. E’ ciò che accade in tutte le principali città europee. Prendendo come punto di partenza la lezione pasoliniana, UCCA si è proposta di indagare le periferie, scegliendo quattro titoli provenienti dalle recenti produzioni italiane ed estere, ospitate ai principali festival internazionali.

http://www.arciviterbo.it/2016/04/04/dalle-borgate-di-pasolini-ai-ghetti-metropolitani-le-periferie-nel-cinema-contemporaneo-una-rassegna-itinerante/

http://www.uccaarci.it/ppp-40-anni-senza-dalle-borgate-di-pasolini-ai-ghetti-metropolitani-le-periferie-nel-cinema-contemporaneo/

I Film
“This is England”, Shane Meadows, UK, 2006, 101’
L’undicenne Shaun vive in una cittadina dell’Inghilterra del Nord. Cresciuto solo con la madre e senza una figura maschile di riferimento, Shaun è colmo di rabbia e dolore. Il suo passaggio dall’infanzia all’adolescenza avviene nell’estate del 1983 ed è segnato dall’incontro con un gruppo di Skinheads che lo accoglie tra le sue fila trasformandolo in un teppista violento.

“L’odore della notte”, Claudio Caligari, Italia, 1998, 100’
Ambientato alla fine degli anni Settanta, il film narra la vicenda di un gruppo di rapinatori dell’estrema periferia di Roma specializzato nell’assalto ai “quartieri alti”. Il loro capo è Remo Guerra, un personaggio contraddittorio, un ragazzo di borgata arrabbiato: sembra che le sue rapine siano in realtà aggressioni verso una classe sociale che disprezza. Ma nonostante i continui successi della banda, in Remo si affaccia una crisi di coscienza: è giusto che sia lui, rapinatore dei ricchi, a rivelare le contraddizioni della società?

“La schivata”, Abdellatif Kechiche, Francia, 2003, 117’
Un gruppo di adolescenti della banlieue parigina sta mettendo in scena Il gioco dell’amore e del caso di Marivaux per la recita di fine anno. Krimo è appena stato lasciato dalla sua ragazza e compra il ruolo di Arlecchino da un compagno di classe solo per poter recitare al fianco di Lydia, la ragazza di cui è innamorato. Krimo non dimostra alcuna attitudine per la recitazione e Lydia e non è sicura di essere davvero intenzionata ad uscire con lui.

“Pelo malo”, Mariana Rondon, Venezuela, 2013, 93’
Junior ha nove anni, un fratellino e una madre vedova con cui vive una relazione conflittuale nella periferia di Caracas. Disoccupata e alla disperata ricerca di un lavoro, Marta adora il figlio minore ed è ostile al maggiore. Junior però non si arrende e insegue ostinato il suo desiderio di farsi amare e accettare da quella madre che non tollera la sua passione per la musica pop e la sua fissazione per i capelli lisci.

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