Parenti Serpenti: all’Unione un eccezionale Lello Arena fa ridere e riflettere

di Luciano Pasquini

E’ appena calato il sipario su “Parenti Serpenti” andato in scena questo giovedì 28 marzo al Teatro dell’ Unione.
Il pubblico si è divertito ed ha apprezzato la gigantesca presenza scenica di Lello Arena, un’autentica forza della natura. Lo spettacolo tratto da un riadattamento teatrale del film di Mario Monicelli del 1992 diretto da Luciano Melchionna con protagonisti Lello Arena e Giorgia Trasselli trasformati in genitori anziani Lello Arena è Saverio, appuntato dei carabinieri in pensione malato di demenza senile. Lei è Trieste moglie di Saverio
In partenza la storia di una famiglia normale che si muove abbastanza bene sino a che uno dei due genitori non comincia ad avere dei problemi.
Da un inizio brillante, festoso, con alberi di Natale, polpette, pranzetti etc. lo spettacolo subisce un cambio, perché Trieste arriva con la classica zuppiera natalizia e annuncia ai figli, che basta ‘sono stanchi moglie e marito di vivere da soli’ e andranno a vivere con qualcuno dei propri figli e infatti la frase è ‘a chi ci prende con sè’ e lì avviene un cambiamento notevole”. Ed ecco che arrivano i serpenti. E’ tutto diviene velato di ipocrisia, i baci, gli auguri, i regali e la convivenza forzata a casa dei genitori fa affiorare storie di corna, nevrosi senza fondo, cattiverie fra cognate. Piuttosto che prendersi la responsabilità dei vecchi, i figli preferiscono destinargli un macabro finale.
Completavano il cast Raffaele Ausiello, Marika De Chiara, Andrea de Goyzueta, Carla Ferraro, Serena Pisa e Fabrizio Vona. Uno spettacolo cinico ma che riesce a raccontare, con umorismo, le insospettabili ombre dell’animo umano. Una commedia che riesce a regalare al pubblico viterbese entusiasta, alcuni guizzi di grande comicità inedita. Da qualunque parte lo si è guardato è stata una bella serata di buon teatro.

 

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