Niente più madrina e padrino la decisione unanime di buona parte dei Vescovi italiani, da Palermo a Viterbo

Viterbo panoramica

Niente più madrina e padrino la decisione unanime di buona parte dei Vescovi italiani, da Palermo a Viterbo. «Solo coreografia, meglio farne a meno»
Niente più padrino e madrina per il Battesimo e la Cresima. Sfogliando l’album fotografico, non vedremo più quelle figure che hanno accompagnato i due momenti significati nella vita di genitori figli nonni zii.In ultima l’arcidiocesi di Palermo li ha sospesi per 3 anni. La decisione è arrivata con un decreto firmato dall’arcivescovo Corrado Lorefice il 31 gennaio scorso, in cui si osserva che nel corso del tempo convenzioni sociali e abitudini consolidatesi hanno compromesso l’autentico significato di questo ufficio esercitato a nome e per mandato della Chiesa”. Insomma: il significato profondo e autentico si è perso, è diventato un «orpello coreografico» e dunque meglio farne a meno. La decisione di sospendere l’ufficio di padrino e madrina è stata già presa in diverse diocesi italiane,Viterbo per esempio Monsignor Lino Fumagalli, nel maggio del 2022 lo aveva stabilito, ma anche le Diocesi di Agrigento, Catania, Grosseto, a Mazara del Vallo e a Sulmona-Valva. E poi a Cosenza-Bisognano, a Ventimiglia-Sanremo, a Sabina-Poggio Mirteto, a Spoleto-Norcia (solo per quelli della Cresima), come ne riporta il quotidiano Avvenire.

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