Montalto, stagione turistica al buio: “restiamo noi e i pannelli”

 Montalto vive un’estate amara. I dati turistici, anche nelle due settimane centrali di Ferragosto, lo confermano: la stagione è in negativo. Un trend che si registra su tutta la costa tirrenica, ma qui il peso è doppio.
A incidere sono il caro vita, la pressione fiscale sempre più alta, una concorrenza spietata. Ma a Montalto c’è una beffa in più: oltre al danno paesaggistico, nessun vantaggio per il territorio.
Siamo stati trasformati nella capitale del fotovoltaico: campi agricoli cancellati, chilometri di pannelli al posto della campagna, promesse mai mantenute. Dovevano arrivare lavoro e opportunità, ma non è arrivato nulla. Solo cemento e silicio.
Noi lo ripetiamo da tempo: serviva una misura semplice e concreta, non propaganda. “Bolletta zero” per le strutture ricettive.
Chi lavora nell’accoglienza e nel turismo avrebbe dovuto ricevere energia come compensazione. Era il minimo, visto che il paesaggio è stato compromesso.
Con costi energetici abbattuti, le strutture di Montalto sarebbero state più competitive, in grado di reggere il confronto con la riviera romagnola e con le mete estere.
Invece ci ritroviamo con una stagione in caduta libera, senza strumenti, senza aiuti, senza respiro.
Oggi restiamo soli. Soli con i pannelli.
Se la politica non interverrà subito, con misure concrete come la bolletta zero, il prossimo anno sarà ancora peggiore.
La stagione 2025 rischia di essere il colpo finale: un territorio sacrificato due volte, prima devastato e poi abbandonato.
Noi chiediamo risposte, non slogan. Fatti, non promesse.
Perché altrimenti Montalto diventerà una distesa di silenzio: noi e i pannelli, e basta.
Gruppo “No Fotovoltaico Selvaggio Montalto e Pescia”

Cristina Volpe Rinonapoli 

COMMENTA SU FACEBOOK

CONDIVIDI