Michela Marinelli palleggiatrice VBC, aspirante farmacista

Alfredo Boldorini

Michela Marinelli, palleggiatrice, aspirante farmacista. Dopo il 3-0 contro Piandiscò riprende la marcia della VBC obiettivo playoff nel girone M di serie B2 femminile. Abbiamo incontrato la giovane atleta gialloblù.

Chi è Michela Marinelli?
Ho 21 anni e studio Farmacia all’Università di Perugia. Quando non sono in palestra mi piace passare il tempo libero con gli amici e con la mia famiglia

Quando hai iniziato a giocare a volley?
Ho iniziato a giocare a pallavolo all’età di 10 anni nel minivolley, è stato amore a prima vista

Parliamo dell’ultimo impegno, la vittoria contro Piandiscò per 3-0, che partita è stata? 
Ci aspettavamo una partita più combattuta visto il risultato dell’andata, persa 3-2. Siamo riuscite a metterle in difficoltà con la battuta, non facendole giocare ai loro livelli e questo ci ha permesso di vincere la partita.

Cosa è successo invece contro Ponte Felcino, Grosseto e Liberi e Forti Firenze?
Un trittico di partite ravvicinate, certamente difficili, che avrebbe dovuto rappresentare la scalata alle primissime posizioni e invece sono arrivate tre sconfitte di cui due le tra le mura amiche… Ponte Felcino e Liberi e Forti Firenze sono le capolista del campionato. Abbiamo fatto due partite combattute dove però ci è mancata la finalizzazione negli punti. Per quanto riguarda Grosseto ci sono stati degli eventi esterni prima della partita che ci hanno fatto entrare in campo con poca concentrazione e giocando una partita non ai nostri livelli.

Quali sono le differenze tra la VBC di qualche anno fa con quella attuale?
Il salto dalla serie C alla serie B2 ha portato alla VBC giocatrici che hanno frequentato campionati di serie A. La loro esperienza ha fatto crescere l’ambiente sia giovanile che la nostra squadra.

E’ cresciuta anche la società secondo te?
Certo, la società è sicuramente cresciuta anche se in questi ultimi due anni, causa covid, la difficoltà principale è nel trovare sponsor che permettano alla società di fare investimenti nello sviluppo di nuove iniziative.

Dove può arrivare la VBC quest’anno?
Il nostro obiettivo è quello di arrivare ai play-off. Ci alleniamo tutti i giorni per raggiungere questo sogno. Siamo una squadra molto unita e penso che tutte insieme possiamo regalarci grandi soddisfazioni.

Come giudichi il movimento femminile del volley a Viterbo?
Sicuramente, visto il periodo storico che stiamo vivendo, c’è stato un rallentamento, come negli altri sport. Rimane comunque un gioco che nel settore femminile ha forti consensi, non appena si tornerà alla normalità le squadre giovanili riprenderanno ai livelli precedenti al Covid.

E il settore giovanile?
Il settore giovanile è sicuramente in crescita visto le adesioni di quest’anno. Possiamo notare il loro interesse a questo sport ogni sabato quando ci vengono ad incitare con i loro famigliari. Speriamo che nel seguirci riusciamo a trasmettergli la nostra passione.

In Italia invece?
La pallavolo è uno sport molto praticato in Italia, sia a livello maschile sia femminile, anche se ha pochi spazi a livello sia televisivo sia giornalistico. Grazie ai successi ottenuti quest’estate dalle nazionali maschile e femminile, a livello europeo, tutto il settore ne ha giovato.

Perché hai scelto proprio la pallavolo?
Ho praticato molti sport individuali, dal nuoto alla ginnastica artistica, ma nella pallavolo ho trovato quel senso di condivisione, di spogliatoio, di emozioni belle e brutte da dividere con le mie compagne.

Quando smetterai ti piacerebbe rimanere nell’ambito volley magari facendo il dirigente o il coach?
Mi piacerebbe rimanere nell’ambito del volley, forse più da dirigente perché nel ruolo di allenatore non so proprio vedermi.

Come sarà il futuro di Michela Marinelli?
Il mio futuro riguarderà il campo farmaceutico però questo non farà modo di allontanarmi dal mondo della pallavolo.

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