Mary Jane Cryan: ho scelto la Tuscia dove la vita non corre

50 Years in Italy, 50 anni in Italia festeggiati nella sua casa di Vetralla l’8 settembre. Scrittrice e storica Mary Jane Cryan vive in Italia dal 1965. Dal suo palazzo antico a Vetralla lei scrive di storia e di viaggi per riviste accademiche, guide turistiche (Eyewitness guida di Roma, Fodor), la incrociamo in procinto di partire per uno dei suoi viaggi da docente e senza batter ciglio ci concede questa intervista..in cui trapela prima di tutto una donna che della propria vita riempie ogni spazio…senza lasciare nulla al caso.

Chi è Mary Jane Cryan, si descriva…
Sono una ricercatrice e scrittrice che usa i moderni metodi di comunicazione per far conoscere la Tuscia/Etruria. Cerco di divulgare le molte curiosità e storie interessanti per attirare visitatori stranieri. Solo conoscendo il posto si ha voglia di venire a scoprirlo.

Come è arrivata nella Tuscia e cosa l’ha spinta a fermarsi?
Durante i miei primi 35 anni a Roma ho girato molto per il Lazio, pubblicando articoli e guide su Roma e la Tuscia. Dopo 4 anni di permanenza a Mosca, cercavo una casa più grande e l’ho trovata nel centro storico di Vetralla. Un immane lavoro di restauro di un antico palazzo ha restituito a questo il suo originario splendore. Adesso molti altri hanno seguito l’esempio cercando di dare nuova vita al centro storico.

Citi i personaggi storici e scrittori, che hanno prediletto la Tuscia fin dai tempi remoti per i loro viaggi, eleggendovi, in molti casi, la loro residenza.
Posso citare la famiglia Denham nel 1700, “Lord “ nel Lazio settentrionale per circa 150 anni, poi scrittori come Sophie e Nathaniel Hawthorne e D.H. Lawrence che hanno amato e anche …odiato la Tuscia.
Le famiglie reali inglesi, i Tudor (Re Enrico VIII nel 1512) e gli Stuart (Cardinal Enrico nel 1700) avevano molti legami con Montefiascone e Vetralla. Fra gli archeologi ricordiamo George Dennis, Elizabeth Hamilton Gray e Alexander Hardcastle. Anche religiosi come il Cardinal Reginald Pole e San Paolo della Croce amavano questa zona e qui hanno vissuto .

La sua ultima pubblicazione in italiano “Etruria Storie e Segreti” (Etruria Editions/Edizioni Archeoares) racconta dei numerosi viaggi intrapresi in paesi del Mediterraneo orientale e Mar Nero. Un mare segnato dalle migliaia di persone che scappano dal loro paese…
I grandi flussi migratori continuano dai tempi degli etruschi: fa molta tristezza vedere che questi esodi ci sono ancora. Anche mia madre e tutta la sua famiglia partirono dall’Irlanda negli anni 1920 per trovare una vita migliore negli USA. L’Italia di oggi ha gli stessi problemi: mia figlia è andata a vivere negli USA per continuare gli studi e le ricerche nel suo campo (neuroscienze applicate alla linguistica).

Qual è la sua impressioni oggi?
Negli ultimi anni molti stranieri si sono fermati qui integrandosi benissimo. Purtroppo esistono anche persone poco intelligenti che non accettano le diversità. Ho vicini di casa provenienti da Finlandia, Tunisia, Inghilterra, Olanda, Romania e Moldavia e un bel vicinato di persone anziane che hanno fatto amicizia con loro.

Perché si è fermata a Vetralla? Cos’ha la Tuscia che non ha trovato altrove..
Qui ho trovato che la vita scorre più lentamente e c’è più tempo per la famiglia, le amicizia, gli studi. Sono valori difficili da coltivare nelle grandi città .

La vita insieme al suo compagno Fulvio Ferri, appassionato di cultura e della cucina vetrallese, è sfociata anche in una collaborazione lavorativa…Progetti insieme?
Fulvio è un vero “ambasciatore della Tuscia” : l’ho spinto a scrivere e pubblicare il suo libro di ricette. Scriviamo per la rivista La Loggetta e insieme viaggiamo sulle navi da crociera. Lì faccio le conferenze “enrichment lectures” parlando spesso del territorio e della storia locale. Sono occasioni per conoscere e fare amicizia con persone di tutto il mondo, che poi ritornano a trovarci per conoscere la Tuscia.

E’ vero che ha spedito a Michelle Obama il libro di Fulvio Ferri?
Il libro di ricette è stato spedito e abbiamo avuto la conferma che Michelle Obama l’abbia ricevuto. La dieta mediterranea per combattere l‘obesità è una scelta prioritaria per lei.

E’ stata premiata dalla Regione per il suo modo di narrare il Lazio. Della Tuscia si sente una curiosa e colta ospite oppure ormai una cittadina a tutti gli effetti?
Sì, Folco Quilici mi ha consegnato il premio “Narrare il Lazio” per conto della Regione Lazio. Mi sento cittadina laziale (ormai sono 50 anni che ci abito!) e come tale, sento il dovere di diffondere la conoscenza della zona, di promuoverla all’estero con i miei libri e conferenze, ma anche fra le mura viterbesi.

Quali sono i luoghi del viterbese che più ama… e cosa la infastidisce di più…
I castelli, i borghi antichi, le necropoli etrusche, i paesaggi e i tramonti straordinari . Purtroppo c’è poco rispetto per la natura. Lascia molto a desiderare il decoro delle cittadine per non parlare della insufficienza dei collegamenti (strade, ferrovie e servizi pubblici).

Il sogno nel cassetto per questo territorio… Magari qualcuno ci legge e si realizza…
Il futuro della Tuscia sta nella promozione turistica, attualmente molto insufficiente, per attrarre i tanti crocieristi che giornalmente sbarcano a Civitavecchia. Con la mia attività ventennale di conferenze, pubblicazioni on line e libri pubblicati potrebbe avversarsi il sogno dello sviluppo turistico.

E il Il suo progetto immediato?
In primavera e a settembre sono impegnata a fare conferenze sulle crociere . Ma durante le pause sono a casa a Vetralla e sono disponibile per workshop pratici (anche in lingua inglese) al fine di aiutare i giovani che lavorano,o vogliono lavorare, nel turismo. Già da adesso invito tutti alla mia prossima conferenza “I Nostri Castelli-Veri Gioielli” promossa a Viterbo da Archeotuscia .
www.elegantetruria.com
http://www.50yearsinitaly.blogspot.it/search?q=civitavecchia
http://www.50yearsinitaly.blogspot.it/2012/06/civitavecchia-rome-scenic-inland-route.html
http://www.50yearsinitaly.blogspot.it/2015/05/europes-best-and-worst-cruise-ports.html

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In foto: Irina Ojovan, pittrice con una sua opera nel salone di Mary Jane Cryan a Vetralla

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