Luigi Cioffi: Napoli, Viterbo e tanta Aeronautica

di Arnaldo Sassi

Luigi Cioffi-cover

Lui è un napoletano verace. Ma ha scelto Viterbo come sua terra d’adozione, visto che ci vive da circa 54 anni. E a Viterbo ha vissuto i suoi migliori anni, prima come sottufficiale dell’Aeronautica alla ex Scuola Centrale Vam, oggi come vice presidente della sezione viterbese dell’associazione Aeronautica: un vero e proprio gioiello situato all’ingresso dell’aeroporto “Tommaso Fabbri”, con tanto di sala espositiva che non visitare è un vero peccato mortale.

Luigi Cioffi, 74 anni, due figli e due nipoti, luogotenente in congedo dal 2007, insignito dell’onorificenza di Cavaliere della Repubblica, è uno che la passione per gli aerei l’ha sempre avuta. Tanto da arruolarsi, giovanissimo, nell’Arma Azzurra. Prima destinazione: Macerata, nel novembre 1969. “Sì – esordisce – lì feci il corso di addestramento nella qualificazione addestramento del personale. Poi, nel giugno dell’anno successivo, sono arrivato a Viterbo. E non mi sono più mosso”.

Come è stata la sua carriera?

“Entusiasmante. Perché negli anni ho avuto a che fare con migliaia di giovani. Comandavo un plotone, composto da circa un’ottantina di ragazzi, provenienti da tutt’Italia. All’epoca c’era ancora la leva”.

Che esperienza è stata?

“Bella, anche se impegnativa. Ma lo stare a contatto con la gioventù mi ha aiutato a entrare in quel contesto, a capire i loro meccanismi. E ancora oggi, che ho una certa età, mi sento pari a loro”.

In pratica, cosa si faceva?

“Il lavoro era duro. Perché si stava quasi sempre all’aperto. Acqua, neve, vento, sole: ma bisognava andare avanti. Talvolta con gli allievi bisognava anche essere duri, ma alla fine ci si capiva sempre. In breve si diventava una grande famiglia. Tutti insieme si soffriva, ma nello stesso momento si scherzava e si giocava. Insomma, insieme si stava bene”.

Ma adesso veniamo all’Associazione…

“E’ nata nel 1952 e oggi, con ben 450 tra sezioni e nuclei, conta circa 30.000 Soci. Si tratta di un sodalizio apolitico, senza fini di lucro, che opera al di sopra di ogni credo religioso. Tra le sue finalità principali ci sono quelle di tramandare le tradizioni e la storia dell’Aeronautica Militare e i suoi valori. La sezione di Viterbo è nata nel 1959 e conta circa 280 Soci. E’ condotta da un consiglio direttivo di 11 membri. Si possono iscrivere tutti: militari e non. Tutti quelli che amano l’aviazione.

E che attività svolgete?

“Svolgiamo attività in linea con le finalità statutarie, soprattutto nei confronti dei giovani in età scolare. Principalmente a loro è rivolta la nostra area espositiva, ovvero il nostro museo, che conserva importanti reperti storici. Ciò anche nella speranza che qualcuno di loro possa, un giorno, decidere di entrare a far parte della grande famiglia Aeronautica. L’Associazione opera anche nel settore del volontariato e della solidarietà. Ovviamente l’area espositiva, allestita con grande meticolosità, è il nostro fiore all’occhiello. Ma facciamo molte altre attività, a partire da quelle istituzionali. Siamo sempre presenti con il nostro labaro. Poi c’è il resto”.

Ossia?

“Organizziamo anche eventi per i soci, sia culturali che ricreativi”.

Vi occupate anche di sociale?

“Certo. Sia per quanto riguarda eventuali problematiche che coinvolgono i soci, sia verso alcune onlus. Lo scorso 1° giugno a Vitorchiano, ad esempio, abbiamo organizzato una raccolta alimentare da donare all’Emporio Solidale del quartiere Santa Barbara”.

Un’associazione molto viva, dunque…

“Sicuramente. Sul territorio abbiamo anche alcuni nuclei: a Vasanello e a Bolsena. Si gestiscono da soli, hanno un loro labaro, ma fanno sempre parte della sezione di Viterbo”.

Quando è aperta l’area espositiva?

“Tutti i giorni: dal lunedì al venerdì, dalle 9,30 alle 11,30. Ma in caso di eventi particolari, su prenotazione, apriamo anche il sabato e la domenica o in orari diversi”.

Bene. Per chiudere: un napoletano diventato viterbese…

“Sì, anche se il primo amore non si scorda mai. Di rado, ma ogni tanto amo tornare nella mia terra d’origine per respirarne l’aria. Mi ritempra…”.

Scommetto che è tifoso del Napoli…

“Come potrei non esserlo. Ho fondato anche il Napoli club Vitorchiano. L’anno scorso, in occasione dello scudetto, organizzammo una gran festa insieme al club di Viterbo con tutti i napoletani del territorio. Poi fummo ricevuti dalla sindaca, che ci consegnò un attestato di simpatia”.

E quest’anno?

“Sono ammessi tutti gli scongiuri possibili…”.

 

Luigi Cioffi con Salvatore Boccaccini, sergente di ferro degli anni '70
Luigi Cioffi con Salvatore Boccaccini, sergente di ferro degli anni ’70

 

Foto-gallery dell’area espositiva della sezione viterbese dell’associazione Aeronautica:

Museo_1 Museo_2 Museo_3

Museo_4 Museo_5

 

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