L’ospizio dei Santi Simone e Giuda, diverrà un Collegio di merito per l’Università e un Centro di accoglienza per le donne vittime di violenza

Un’operazione di salvataggio e riqualificazione dell’ospizio dei Santi Simone e Giuda che costerà circa quindici milioni di euro nell’arco di un quinquennio e permetterà alla città di Viterbo di riappropriarsi di un’autentica gemma che a pieno diritto rientra nel suo patrimonio storico, artistico e culturale. Era ora dopo venticinque anni di progressivo abbandono. L’intervento, sarà realizzato attraverso il finanziamento del ministero delle Infrastrutture e interesserà circa 5.700 metri quadri di superficie totale, di cui 2.500 coperti e oltre 3.200 di pertinenze esterne. Il progetto prevede ovviamente una nuova destinazione d’uso: saranno realizzati un Collegio di merito per l’Università della Tuscia e un Centro di accoglienza per le donne vittime di violenza e di disagi sociali. La struttura permetterà di inserire in un unico contesto operativo professori, ricercatori, studenti e donne vittime di violenze e maltrattamenti. Diversi i soggetti interessati all’operazione: dalla Regione Lazio, all’Università della Tuscia, dalla Asl all’Ater di Viterbo. Insomma, è il risultato di un lungo, complicato e promettente lavoro di squadra, nato con l’obiettivo di coniugare al meglio le politiche urbane e quelle sociali. Il progetto di riqualificazione del complesso dei santi Simone e Giuda è stato illustrato in sintesi nel corso di una conferenza stampa dal direttore generale dell’Ater Fabrizio Urbani e dal presidente Ivan Grazini. “Si è trattato – ha spiegato quest’ultimo – di recuperare un patrimonio abbandonato da tempo e che ormai versava nel degrado. Una situazione inaccettabile alla quale abbiamo voluto porre rimedio”. “Questa – ha osservato l’assessore regionale alle Politiche Abitative Massimiliano Valeriani – è solo una delle tante opere che abbiamo in programma per Viterbo”. “In particolare – ha precisato il consigliere regionale Enrico Panunzi – in tutta la provincia arriveranno 329 milioni di euro per il programma di interventi Ater nel periodo 2022/2025”. L’inizio dei lavori è previsto per il 2023 mentre l’inizio dell’operatività del nuovo complesso è fissata per il 2026. (L. C.).

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