L’età romana e quella medioevale di Orte negli incontri Matteo Zagarola e Giancarlo Pastura

La ricerca scientifica negli ultimi anni sta approfondendo diversi aspetti storico – archeologici della città di Orte e del suo territorio, aspetti finora spesso al margine degli studi o che erano in attesa di essere sviscerati. Questo ciclo di conferenze è dedicato alle novità scientifiche frutto del lavoro di questo ultimo periodo e tutt’ora in corso, ma che sta spalancando le porte a possibilità future notevoli.

7 gennaio 2022, ore 17,30. “La voce degli antichi. Le iscrizioni ‘ortane’ di età romana” di Matteo Zagarola. Lo studio di parte del materiale epigrafico di Orte getta nuova luce e aiuta a far chiarezza sulla fase romana della città di Orte e pone nuovi quesiti e questioni per la ricerca futura.

Streaming al link Google Meet: https://meet.google.com/rys-fkzg-rez

Laureato nel 2011 in archeologia all’università della Tuscia, inizia già prima della discussione della tesi di laurea a collaborare con l’allora soprintendenza per i beni archeologici del Lazio, studiando alcuni reperti epigrafici rinvenuti ad Aquinum, nell’attuale provincia di Frosinone. Collaborazione che proseguirà negli anni e porterà a numerose pubblicazioni nel campo dell’epigrafia latina, tra cui reperti di notevole valore come una tebella defixionis, cioè una maledizione scritta su piombo, di cui pochi sono gli esempi conservati in tutto il mondo romano, e la prima iscrizione cristiana finora conosciuta proveniente dal Lazio meridionale e datata al periodo costantiniano.

Negli anni il focus dei suoi studi si concentra sul patrimonio epigrafico della città di Minturnae, alla foce del Garigliano; l’incrocio dei dati epigrafici, archeologici, di scavo e di archivio permettono al gruppo di ricerca di cui fa parte di gettare nuova luce su diversi momenti storici della città che erano, fino a quel momento, poco conosciuti o non ben interpretati.

Parallelamente, diventa, nel 2013, guida ufficiale della fabbrica di San Pietro in Vaticano per la necropoli di san Pietro, uno dei luoghi più importanti della cristianità per la presenza della tomba di san Pietro.

Nel 2017 si abilita come guida turistica nazionale, iniziando a lavorare, principalmente in lingua inglese, nei maggiori siti romani. Prosegue comunque il lavoro di divulgazione, con diversi progetti, principalmente sull’epigrafia latina e le antichità romane, portati avanti con scuole diverse, alcuni dei quali rientranti in progetti Unesco. Dal 2019 inizia a collaborare con l’università della Tuscia per lo studio di una iscrizione proveniente dallo scavo di San Valentino, Soriano nel Cimino, attività che prosegue negli anni con collaborazioni con la cattedra di archeologia medievale e attualmente in corso.

Dal 2020 inizia lo studio del patrimonio epigrafico di Orte, che prosegue tutt’ora. Nell’ottobre del 2020 diventa direttore scientifico del museo civico archeologico di Orte, carica attualmente ricoperta. Nel frattempo prosegue l’attività professionale di archeologo, con diverse sorveglianze in corso d’opera durante lavori di scavo tra il Lazio settentrionale e l’Umbria.

8 gennaio 2022, ore 17,30. “Città, chiese e castelli. Viaggio nella Orte medievale” di Giancarlo Pastura. Un viaggio alla scoperta di Orte e del suo territorio, della sua storia e della sua evoluzione, seguendo le trasformazione dell’abitato, delle chiese e dei castelli.

Streaming al link Google Meet: https://meet.google.com/kgk-pgnu-ben

Laureatosi nel 2009 presso la facoltà di Conservazione dei beni culturali dell’università della Tuscia discutendo una tesi in archeologia medievale, dal 2010 al 2011 ha frequentato un master di II livello nello stesso ateneo, specializzandosi in materia di tecnologie applicate all’archeologia.

Dopo aver conseguito un dottorato di ricerca in archeologia post-classica e medievale all’università di Roma “La sapienza”, è stato titolare, dal 2015 al 2019, di un assegno di ricerca in archeologia medievale all’università degli studi della Tuscia di Viterbo, prima di ricoprire il ruolo di ricercatore in archeologia cristiana e medievale nel medesimo ateneo e di conseguire l’abilitazione per le funzioni di professore associato. Attualmente è progettista archeologo alle Ferrovie dello stato, dove si occupa di procedure di archeologia preventiva.

Dirige gli scavi archeologici in località San Valentino (Soriano nel Cimino) e Pietramara (Bassano in Teverina) ed è direttore scientifico del complesso Orte sotterranea, del museo civico archeologico dell’Agro cimino (Soriano nel Cimino) e delle catacombe di Sant’Eutizio, su incarico della Pontificia commissione di archeologia sacra. Ha partecipato ai progetti europei Research (remote sensing for archeology) e Stable, dove è stato responsabile delle indagini geofisiche e di telerilevamento terrestre.

Negli ultimi anni ha rivolto le sue attenzioni all’isola di Cipro, avviando un progetto per la realizzazione di un atlante delle murature medievali e studiando le trasformazioni cristiane delle principali città romane.

E’ stato responsabile scientifico del progetto internazionale italo-cinese “The Amelia project. Clay and bronze. Daily life and power in ancient Amelia between Umbrian ethnical identity and romanization” finanziato dall’autorità governativa cinese per il tramite della China Italy museum league (Beejiiin) culture, media co., Ltd.

Contribuisce a diverse collane editoriali, in qualità di direttore della rivista nei “Quaderni museo civico archeologico di Orte”, di segreteria di redazione nelle collane “Archeologia, città, territorio” e “Museo della città e del territorio” ed è membro del comitato scientifico della rivista scientifica Analysis archaeologica. An international journal of western Mediterranean archaeology.

Nell’Aa 2020\2021 è titolare dell’insegnamento di archeologia medievale per le classi di laurea L1 (Scienze dei beni culturali) e Lmr02 (Laurea magistrale a ciclo unico in conservazione e restauro dei beni culturali) e membro del comitato scientifico del sistema museale di ateneo dell’università degli studi della Tuscia, in qualità di responsabile scientifico delle collezioni del Museo della città e del territorio di Vetralla. Ha al suo attivo oltre settanta pubblicazioni, divise tra monografie (4), curatele di volumi (5), curatele di atti di convegno (2) e articoli su riviste scientifiche nazionali ed internazionali.

Museo civico Orte

COMMENTA SU FACEBOOK

CONDIVIDI