L’Auto Moto Club Viterbo piange la morte di Mauro Cenci, un campione di altri tempi

Mauro Cenci ci ha lasciato, con lui se ne va un pezzo di storia del Motocross a Viterbo, quello segnato dai pionieri della specialità.
Era nato nel 1935, ma tutti noi lo ricordiamo giovane e combattivo in sella ha un mezzo a due ruote; una passione la sua che, con alterne vicende, lo ha visto sulla breccia fino alla soglia degli ottanta anni, sempre come protagonista.
Oggi, quando ci accingiamo a ricordarlo, ci rendiamo conto appieno del vuoto che lascia.
La sua storia nasce all’interno del Vespa Club Viterbo con le gimkane nei primi anni 60; successivamente, passa al M.C Massantini con l’intento di praticare il motocross. In questa specialità ha modo di partecipare a tante gare e di affermare le sue capacità. Siamo negli anni in cui i campi da cross sono, per lo più, improvvisati o quasi; si corre in mezzo al fango o in mezzo alla polvere a seconda di quello che il “meteo” riservava al momento. Parliamo del campo de La Quercia, realizzato dove era stato un ippodromo, del campo di Trevinano, dove si correva tra i filari di viti o dei campi di Gradoli, Acquapendente, ecc.
In quel contesto Mauro dava il meglio di sé, la sua Gilera era sempre temuta dai suoi amici-rivali come Papi, Dolci, Frasca, o i compianti Burocchi, Cencioni e Piozzo.
La sua scalata delle classifiche regionali lo portò a competere in campo Nazionale con rivali come il mitico Emilio Ostorero.
Con l’uscita di scena di molti dei suoi rivali, anche la sua passione si affievolì e Mauro finì per appendere al chiodo i suoi stivaletti infangati, ma il suo spirito vegliardo non era morto, era solo sopito.
Alla fine degli anni 90 si associa all’Auto Moto Club dove ritrova anche i vecchi amici del Vespa Club Viterbo come Celestini e Palazzetti e si dedica a una specialità nuova, meno impegnativa sul piano fisico, ma di grande precisione il Motoraid.
Lo spirito del campione si risveglia e, incurante dell’età e dei problemi di salute, Mauro Cenci si cimenta in numerose gare con la squadra dell’Auto Moto Club che, oltre ai già citati Celestini e Palazzetti, vede elementi più giovani come Valeri, Proietti, Di Clementi, Cardarelli e altri. Nelle numerose trasferte in Sicilia, Piemonte, Lombardia, Veneto, Toscana, Sardegna è sempre presente e mette in campo tutta l’esperienza riuscendo, con la sua Gilera 175 Regolarità, a strappare sempre risultati di tutto rispetto fino a conseguire nel 2009 il Titolo Italiano nella Trento Bondone, località che temeva sopratutto per l’altitudine.
Lo stesso titolo poi lo conquisterà anche nel 2011 e nel 2012; lascerà la specialità nel 2014 alla rispettabile età di 79 anni.
L’esempio del grande Mauro ha trovato terreno fertile in famiglia prima con il nipote Daniele nell’enduro in campo nazionale ed internazionale e ora con l’altro nipote Alessandro Lupino che è ai primi posti nel Mondiale Motocross mantenendo viva la storia del Motocross a Viterbo.

 

L’Auto Moto Club Viterbo

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