La vita davanti a sé di Edoardo Ponti, una storia di umanità con una Sophia Loren immensa

di Nicole Chiassarini

La vita davanti a sé (The life ahead) è il nuovo film diretto da Edoardo Ponti. Distribuito da Netflix, è i spirato al romanzo omonimo di Romain Gary. Si tratta di una trasposizione semplice, ma credibile, di una storia di accoglienza e tolleranza, che vede il ritorno di una splendida Sophia Loren sugli schermi.

Madame Rosa è un’ex prostituta e un’anziana donna ebrea sopravvissuta all’olocausto. Trascorre le proprie giornate prendendosi cura di bambini in difficoltà, accogliendoli nella sua umile casa di Bari. È così che conosce Momò, un ragazzino ribelle di dodici anni, di origini senegalesi, rimasto solo. I due inizialmente non vanno molto d’accordo, sono distanti in tutto: diversa età, etnia e religione. Ma dopo poco tempo nascerà tra i due un forte legame. E insieme supereranno la solitudine creando una piccola famiglia.

Sophia Loren in La vita davanti a sé (The life ahead) ci regala più di 90 minuti di poesia, raccontandoci una storia di sofferenza e solitudine, dove quei bagliori di speranza, tipici della giovinezza, sono ormai scemati. Ma questo solo all’inizio.

Infatti, con il procedere della pellicola, tornano ad affiorare grazie all’incontro con attimi di umanità. Un incontro che salva sia Madame Rosa sia Momò.

Il romanzo di Gary del 1975 è ambientato nella Parigi del dopoguerra. Ma Ponti, regista, sceneggiatore insieme a Ugo Chiti e figlio della splendida Loren, ha deciso di ricollocare la storia in una Bari odierna, dove culture, religioni e povertà condividono spazi comuni nei quartieri crocevia di umanità.

Edoardo Ponti ci porta in un mondo dove l’umanità, seppur con affanno, si mostra solidale in mezzo alle periferie di oggi. Ci direziona in un racconto poetico ed educativo, mostrandoci l’importanza e il valore della memoria, ma anche il potere della fiducia nel futuro.

Cuore pulsante di questa opera di umanità è la sempre splendida Sophia Loren, attrice che ha fatto la storia del nostro cinema conquistando anche Hollywood, che è tornata davanti la telecamera dopo dieci anni, per vestire i panni di un personaggio struggente e intenso nato nel romanzo di Romain Gary.

Inoltre il film è stato presentato e accompagnato con il singolo Io sì (Seen) cantato da Laura Pausini e composto da Diane Warren. Una canzone che già dalle prime strofe riesce a emozionare, anche grazie alla voce potente della Pausini

Anche per questo si parla già di una corsa ai premi più importanti per il prossimo anno, tra questi l’Oscar.

La vita davanti a sé (The Life Ahead) di Edoardo Ponti è un film che riesce a convincere per la delicatezza con la quale racconta una storia struggente e colma di umanità. Un’opera capace di creare un dibattito su temi attuali che in qualche modo ci vedono tutti protagonisti.

Sophia Loren è splendida e dopo dieci anni è tornata a vestire i panni di quell’attrice che in qualche modo ci ha fatto innamorare della settima arte.

 

Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=En1jkf34xjc

COMMENTA SU FACEBOOK

CONDIVIDI