La Paganese espugna il Rocchi per 1 a 0. Maurizi esonerato

di Valentino Cesarini

È notte fonda per la Viterbese che al Rocchi si arrende alla Paganese e non riesce a conquistare una vittoria fra le mura amiche, che manca dal lontano 9 febbraio 2020, quando si arrese il Teramo. A far esplodere la gioia dei campani è un rigore trasformato a un quarto d’ora dalla fine da Guadagni, freddo e bravo a spiazzare Daga.

La sconfitta è costata cara ad Agenore Maurizi, esonerato a fine gara dal Presidente Romano. Per il successore di Maurizi si fa il nome di Bruno Caneo, ma occhio a possibili sorprese.

Paganese che al Rocchi, dopo gli ultimi due KO, torna a vincere a distanza di tredici anni: il 14 gennaio 2007 i campani si imposero per 3 a 2.

Gabriele Baldassarri, che va in panchina al posto di Agenore Maurizi nuovamente positivo al Covid, deve rinunciare a Baschirotto, Bianchi, Simonelli, Cappelluzzo, Sibilia e Bensaja, ma non si scompone dal 3-5-2. Davanti al portiere Daga ci sono Mbende, Ferrani e De Santis. In mezzo al campo si rivede in campo Simone Palermo (non giocava una gara ufficiale da un anno: ultima apparizione il 3 novembre 2019 a Caserta) con Salandria e De Falco, mentre Falbo e Bezziccheri sono sugli esterni. In attacco confermatissima la coppia Tounkara – Rossi. Anche la Paganese di mister Erra deve rinunciare a diversi elementi, e come il suo collega sceglie il 3-5-2. Gaeta è il faro del centrale, mentre in attacco l’eterno Scarpa affianca Guadagni.

 

Avvio sprint della Viterbese che prima con Tounkara e poi con Rossi mettono i brividi all’estremo difensore campano: Tounkara calcia di prima intenzione con la palla che termina fuori di poco, mentre Rossi di testa scheggia la parte alta della traversa. Ma dopo questi due sussulti il match cala d’intensità e di emozioni, con la Paganese che con il passare dei minuti guadagna campo, anche se Daga non viene mai chiamato in causa. Prima del riposo altra palla goal per i gialloblù con Falbo che di testa trova la pronta risposta di Bovenzi.

 

Ripresa che si apre senza cambi e con lo stesso copione della prima frazione: ritmi bassi e pochissime azioni sia da una parte che dall’altra. Al 75’ l’episodio che cambia il match. Fallo di mano di Mbende sulla conclusione da fuori di Bonavolontà e per il direttore di gara è calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Guadagni che spiazza Daga per il vantaggio ospite. La reazione della Viterbese sta tutta in una protesta per un presunto contatto in area campana fra un difensore e Galardi, ma questa volta l’arbitro ammonisce per simulazione il giocatore gialloblù. Sulle seguenti proteste viene espulso Baldassarri dalla panchina. Finisce con la festa dei campani che ottengono la seconda vittoria esterna, mentre per la Viterbese è notte fonda.

 

 

 

 

 

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