La Mille Miglia vista da uno spettatore viterbese

Luciano Pasquini

Senza alcun dubbio la più bella gara di sempre che non ha eguali, il marchio del “Made in Italy”. Mille ruote hanno attraversato le tante bellezze paesaggistiche dei nostri territori e stamani (venerdi 18 maggio) la nostra tappa viterbese ha accolto tutte le auto con tantissimo entusiasmo, in un un percorso cittadino passato dentro le mura per poi addentrarsi in città, e attraversare il quartiere san Pellegrino, costeggiando il Palazzo degli Alessandri. Gli scatti parlano: un allestimento scenico degno di un grande scenografo, il bolide che stride con il peperino quella pietra secolare viterbese. Una festa per gli appassionati e non solo, hanno sfilato pezzi unici il cui valore è stato stimato sino a 25 milioni di euro, per la Mercedes-Benz 710 SSK del 1929, quel rumore di marmitte, per chi le sa ascoltare da dietro gli spalti in lunghe ore di attesa sono sinfonie, così come l’odore acre di benzina. A volte la magia del tempo trascorso, riconsegna una sigla “Fiat 1100”, “Topolino”, la forma di uno specchietto retrovisore, e immediatamente il tempo gira all’ indietro ad un ricordo particolare. Le auto storiche sanno raccontare un’epoca suscitando emozioni recondite. E mentre la flotta della 1000 Miglia esce le mura della città dei Papi e si avvia verso bellissima Val d’Orcia, la tappa designata è Radicofani cittadina del Senese di Ghino di Tacco, per proseguire a sera fino a Parma.

La festa qui continua e sabato mattina nella stessa Piazza del Comune alle ore 10.00 altre cinquanta auto d’epoca si allineeranno per l’avvio della tradizionale gara dei “Due Laghi”.Il percorso ha sempre interessato nei due giorni di gara 19-20 maggio il lago di Vico e quello di Bolsena, valorizzando le bellezze architettoniche e paesaggistiche della provincia di Viterbo.

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