Jeana Fotu, la passione, la scuola di moda e il progetto vincente di un team affiatato

di Nicole Chiassarini

Viterbo non è solo una città meritevole di ricchezza, arte, cultura e bellezza ma anche ricca di creatività e di talenti che non aspettano altro che farsi conoscere. Una di queste è Jeana Fotu, imprenditrice nella Tuscia, con la sua scuola di sartoria professionale, l’Istituto di Moda Fotu, il cui scopo è di trovare uno spazio nel vasto settore della moda.
Jeana, origine rumena, vive nella Tuscia da sempre. Inizia il suo percorso in un’accademia di moda a Roma, la Camera Europea dell’Alta Sartoria, con il forte desiderio di formarsi ed imparare concretamente tutti i segreti del mestiere. Una strada che l’ha condotta, poi, all’Istituto di Moda Burgo a Milano, una scuola professionale famosa a livello internazionale per il modo di lavorare, con pochi allievi per classe, con una tecnica precisa per la modellistica e la sartoria. “Andando continuamente a Milano per seguire i corsi sono entrata in confidenza con il direttore Fernando Burgo – ci ha raccontato Jeana –, il quale mi propose di aprire una filiale dell’Istituto a Viterbo dove, in quel periodo, mancava una realtà come la nostra, con un alto livello formativo. Parlando con Burgo, si è consolidata l’idea di aprire qui. All’inizio ero titubante, pensavo che non avrei ricevuto alcuna risposta, ma alla fine il progetto sta portando i suoi frutti. Abbiamo voluto dare un’opportunità ai giovani della provincia che magari non possono spostarsi a Roma o a Milano”.
Una sfida importante,questa per Jeana, che l’ha accolta portando, dal 2014 ad oggi, una ventata di aria fresca in una città che ancora non aveva avuto modo di conoscere il vero mondo dietro anche le più famose sfilate, quello della sartoria professionale, con una vera e propria qualifica riconosciuta presso l’Istituto di Milano. Un inizio duro per la scuola, per affermarsi e far crescere il nome in tutta la Tuscia, ma un inizio volto pur sempre a stimolare la creatività, a portare ad una crescita personale di chi rincorre quel sogno e, ovviamente, portare la vera cultura sartoriale in un territorio in grado di offrire grandi possibilità. “Sicuramente è difficile eguagliare gli stimoli che ti possono dare grandi città come Milano e Roma, ma la nostra fortuna sta nell’affiliazione con la scuola di Burgo; infatti due o tre volte l’anno andiamo a Milano e le ragazze possono ispirarsi direttamente. Vorremmo tutti far diventare la città di Viterbo un polo su cui fare affidamento. Fino ad oggi è stata una grande sfida, non tanto a livello economico, quanto per la paura di non venir riconosciuti in questa realtà. Ma io sono testarda, le sfide non mi mettono paura. Anche la sfilata di fine anno fatta a Palazzo dei Papi ha richiesto un grosso impegno che alla fine ci ha portato una grande soddisfazione, un’istituzionalizzazione della scuola perché molte persone hanno potuto finalmente vedere quello che noi creiamo qua dentro. Abbiamo dimostrato che chi viene qua impara veramente, non viene per passare il tempo. Inoltre abbiamo avuto modo di lavorare con la Background Academy per la sfilata di fine anno, ed essendoci state per sei mesi a contatto si è creata una potente sinergia, e facciamo tutto insieme e di pari passo. Anche Antonella Polini è una donna tosta, una grande imprenditrice”.
Un rapporto, con la città di Viterbo, profondamente cambiato. Ora l’istituto di moda Fotu comincia ad ottenere il meritato riconoscimento da parte delle istituzioni, e della Camera di Commercio per l’evento Donne in Opera dello scorso sabato 21 settembre; l’Istituto rappresenta un fermo punto di riferimento per il territorio e le sue aziende, dando grandi opportunità a tutte le donne uscite dalla scuola, un’immensa fonte di orgoglio per una donna imprenditrice che sta lavorando per dare nuova linfa vitale alla sua casa, la Tuscia. “Conto che per i prossimi anni ci sia un discreto aumento di imprenditrici, poi personalmente punto molto nell’imprenditoria femminile, spingo sempre le mie ragazze a lavorare in proprio. Per ora abbiamo una sessantina di allieve, divise per corsi, sia professionali che amatoriali. Lavoriamo in maniera collettiva, ma allo stesso tempo individuale, i nostri corsi sono totalmente personalizzati ad hoc per le nostre ragazze. Facciamo in modo che possano confrontarsi su diversi livelli, per creare collaborazione, familiarità e magari amicizia, indispensabili in questo mondo. È bello perché si crea un team e nessuno è rivale, soprattutto perché in questo settore non serve a nessuno, l’unione fa veramente la forza. Piano piano cerchiamo di veicolare i gusti dei viterbesi, con la sfilata abbiamo unito la moda al buon gusto del territorio, osando di tanto in tanto, ma sempre con linee molto pulite”.
Per Jeana l’obiettivo fondamentale è quello di continuare a far crescere la sua scuola, di diventare un punto di appoggio e di riferimento per tutti i futuri imprenditori del mestiere. Amante della storia della Città dei Papi e dell’immensa cultura della Tuscia, il suo più grande traguardo sarà aggiungere un ulteriore tocco di classe in un territorio in crescita, avvicinandolo al mondo della moda e a tutti i suoi segreti. “Continuiamo così – ha concluso Jeana. La risposta è positiva, c’è sempre più interesse. Ma c’è anche l’idea di creare un nostro brand, penso che possa aiutare molto la nostra crescita, ma soprattutto la crescita del nostro splendido territorio”.

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