IoTuNoi: tre giorni per parlare di autismo a Tuscania

autismo

Tre giorni per parlare di autismo in modo non convenzionale, per esplorare questo “mondo” da diverse prospettive, per capirne qualcosa in più anche attraverso lo scambio e la contaminazione di linguaggi, strumenti esperienze. È quanto avverrà nel forum “IoTuNoi – Tra cura e creatività, per imparare dall’autismo” in programma al “Supercinema” di Tuscania dal 2 al 4 ottobre.

L’autismo è un disturbo cronico ancora in gran parte sconosciuto. Si manifesta in varie e forme e gradi; diverse sono le cause, i sintomi e i comportamenti individuali. Non esistono dati certi e, come è noto, in Italia solo poche settimane fa è stata approvata la prima legge nazionale in materia di prevenzione, diagnosi e assistenza delle persone con disturbi dello spettro autistico e delle loro famiglie. Un passo importante, ma è solo l’inizio, perché gran parte dell’organizzazione dei servizi saranno poi affidati alle Regioni.

Il Forum “IoTuNoi”, nato da un’idea di Gloria Desideri e organizzato dall’associazione Kinesfera e da Leben nuova in collaborazione con Fondazione Solidarietà e Cultura e Il Filo dalla Torre onlus, propone di osservare il mondo dell’autismo al di là dei consueti schemi percettivi e di analisi. Provando, cioè, a metterci più profondamente in gioco, disponendoci allo scambio e a integrare prima di tutto dentro di noi competenze e linguaggi diversi. “Il forum è il primo passo di un progetto più ampio – spiega Gloria Desideri, fondatrice e presidente di Kinesfera – che ha come obiettivo individuare un fattore di coesione fra entità diverse. Partendo dalle realtà attive nel territorio, miriamo allo sviluppo di servizi di assistenza e prevenzione che diventino prototipi di buone pratiche nel sostenere le persone che vivono questa condizione e le loro famiglie”.

Il Forum prevede lo svolgimento di una serie di attività in cui tutti sono parte attiva e propositiva: tavola rotonda, workshop esperienziale, incontri a tema, proiezioni di film e documentari, momenti di confronto e socializzazione. Ci saranno terapisti, operatori socio-sanitari, educatori, medici, genitori di bambini autistici, amministratori locali, artisti, rappresentanti di enti, associazioni e dell’azienda sanitaria locale. Saranno presenti alcune strutture del viterbese e della provincia e città di Roma, e non mancherà il confronto con esperienze sviluppate in regioni limitrofe e in altri Paesi europei.

Nel corso del Forum saranno proiettati anche un film e due documentari, con l’intervento degli autori, che ci restituiscono una visione personale dell’autismo attraverso il linguaggio cinematografico, creativo eppure contestualizzato in uno scenario poliedrico e profondamente umano.

Venerdì 2 ottobre, subito dopo il saluto delle autorità, sarà proprio il film “Pulce non c’è” di Giuseppe Bonito, a inaugurare l’evento: una sensibile opera cinematografica che mostra le difficoltà umane e sociali delle famiglie che vivono questo disagio, anche nei rapporti con le istituzioni e i servizi di sostegno. A seguire un incontro con il regista. La serata, a ingresso libero, è aperta al pubblico anche non partecipante alle altre giornate del Forum.

Sabato 3 mattina ci sarà invece un seminario esperienziale a cura di Gloria Desideri, terapista ed educatrice del movimento somatico (Body-Mind Centering®), che affronterà il tema dell’esperienza primaria del contatto; a seguire Chiara Lucia Zeppetella e Katya Fortunata Folino, psicologhe, presenteranno il PEIAD (Progetto evolutivo integrato autismo e disabilità), trattando di empatia emotiva. Dopo il workshop i partecipanti condivideranno le loro riflessioni.

Il pomeriggio sarà animato dalla tavola rotonda moderata da Carlo Di Brina (neuropsichiatra infantile) ed Elena Mozzetta (insegnante di sostegno). Mentre in serata sarà proiettato il film documentario “Un silenzio particolare”, di Stefano Rulli; anche in questo caso sarà presente l’autore, regista, sceneggiatore e presidente della fondazione “Città del sole” che opera a sostegno delle persone con disturbi della relazione.

Domenica sarà una giornata di confronto tra operatori e genitori, suddivisa in due sessioni, in cui i gruppi si scambieranno i ruoli di relatori/ascoltatori per meglio comprendere e immedesimarsi nelle esperienze, riflessioni e criticità, gli uni degli altri.

In chiusura sarà proiettato il film “Pénélope” di Claire Doyon, poetico racconto in immagini basato sull’esperienza personale della regista, madre di una bambina autistica e fondatrice di MAIA Autism a Parigi.

La partecipazione, riservata agli iscritti all’associazione Kinesfera. Per informazioni e per comunicare la propria adesione www.kinesfera.it

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