Il valore socializzante delle attività per gli ospiti di Villa Rosa

pranzo caprarola

Per gli ospiti di Villa Rosa quest’anno Viterbo in Festa ha avuto un piacevole effetto collaterale: il pranzo di gruppo organizzato presso un Agriturismo di Caprarola per quanti hanno contribuito al successo della manifestazione in piazza Scacciaricci.

“Nessuno si libera da solo.
Nessuno libera un altro.
Ci si libera tutti insieme…”
(Don Andrea Gallo)

Viterbo in Festa ha sancito la ripresa delle attività pubbliche dopo il blocco e le limitazioni imposte dal Covid19, tanto più nell’ottica della risocializzazione e dell’inclusione indispensabili alla riabilitazione psichiatrica per la restituzione dei soggetti mentalmente fragili alla migliore qualità di vita possibile.

Viterbesi e turisti hanno molto apprezzato la presenza degli ospiti di Villa Rosa presso piazza Scacciaricci nelle tre giornate di festa, con gli ombrelli se necessario, ma determinati e motivati a esserci. Così come sono stati attivi nella preparazione degli ormai famosi barattoli riciclati, metafora della riabilitazione che suggerisce che “non tutto ciò che è rotto è da buttare”. Un manipolo di uomini e donne desiderosi di partecipare, di essere presenti, di riconquistare visibilità attraverso l’impegno, la costanza, la coerenza di un progetto unitario che ha interessato Villa Rosa integrata nell’intera comunità viterbese.

VitInFest

Anche la successiva Camminata Inclusiva sulla Francigena in seno al Festival del Volontariato del Comune di Viterbo ha visto la partecipazione degli ospiti di Villa Rosa, con la medesima finalità di essere presenti nel tessuto cittadino, insieme con le altre realtà, uniti da uno stesso obiettivo.

passeggiata

Questo senso di ospitalità e di alleanza tra gli ‘abitanti’ di Villa Rosa e di partecipazione attiva con il resto della cittadinanza è stato rinforzato ieri nel corso di un coloratissimo pranzo nei locali di un Agriturismo nelle campagne di Caprarola, dove si è riunita l’intera Famiglia Ospedaliera. Oltre agli ospiti sono stati presenti le Suore Ospedaliere del Sacro Cuore di Gesù, i sanitari e gli operatori della Casa di Cura (psichiatria e RSA) e la rappresentante dell’OdV “Solidarietà e Servizio”, che sponsorizza specifiche attività riabilitative progettate per le esigenze dei più fragili.

Se è vero che “prima il dovere e poi il piacere”, la logica conseguenza è stata quella di gratificare gli ospiti che hanno riempito di significato e di emozioni piazza Scacciaricci prima, e che hanno percorso la Francigena in occasione della Camminata Inclusiva poi, con una giornata di allegria e spensieratezza e un pranzo gratuito grazie alle offerte di Viterbo in Festa, le cui liberalità saranno impiegate per la realizzazione di attività sul territorio della Tuscia.

Domenica scorsa, a Caprarola, fuori pioveva, ma i nostri amici avevano il sole dentro! E il loro messaggio è stato forte e chiaro: “Noi ci siamo. E ci rivedremo presto, con altre originali iniziative”. Perché, come affermato da Papa Benedetto XVI: “La libertà non è facoltà di disimpegno da, è facoltà di impegno per. Una partecipazione all’Essere stesso”.

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