Il Corteo delle Famiglie Nobili, l’emozione di far rivivere la Viterbo medievale

di Nicole Chiassarini

Viterbo indietro nel tempo facendo rivivere l’emozione del passato. Il Corteo delle Famiglie Nobili Viterbesi del Pilastro nasce nella primavera del 2000 in occasione dell’entrata in parrocchia di Don Flavio Valeri, attuale Presidente dell’associazione, che accettò con trasporto la proposta fatta da Paola Massarelli, attuale presidente Admo provinciale, Daniela Colonna e Assuntina Civitelli, vice-presidente e co-fondatrice, insieme alla volontà e all’entusiasmo di un intero quartiere, desideroso di creare un corteo storico che rappresentasse le antiche famiglie nobili viterbesi vestite dei loro abiti alto-medievali. Tutto questo si realizzò anche grazie alla sig.ra Vera Turchetti che con dedizione e passione ha confezionato finora la maggior parte dei costumi con stoffe di alta qualità, in velluto e damasco, impreziositi con passamaneria pregiata e perle e interamente cuciti a mano. Sugli abiti inoltre sono ricamati gli stemmi delle Famiglie Nobili Viterbesi pronti a sfilare e a sfoggiare la propria casata di appartenenza.
Nel 2011 l’Associazione cresce e si arricchisce del gruppo di musici e sbandieratori, grazie all’impegno del Presidente Commendatore Giovanni Cionfi che portò l’intero gruppo ad alti livelli e lo guidò fino a dicembre 2017.
Una realtà ormai ben consolidata, un’identità riconosciuta sul territorio e non solo. Infatti l’Associazione del Pilastro ha avuto anche la possibilità di partecipare al corteggio storico di Prato, al Carnevale di Mantova, a Norcia, persino il 6 gennaio a Roma sfilando per il Santo Padre. Ma anche in tutto il resto d’Italia, con proposte di partecipazione dalla Francia e dalla Croazia. Una grande famiglia che con orgoglio vanta il pregio di essere l’unico corteo a rappresentare le famiglie nobili dell’epoca storica. E’ di questi giorni in occasione della 33esima edizione di San Pellegrino in Fiore, con costumi floreali ispirati alle quattro stagioni, il Corteo delle Famiglie Nobili Viterbesi ha fatto rivivere l’emozione del passato, nella esclusiva scenografia offerta dai costumi, dagli addobbi floreali che come un ulteriore tocco di magia sfilando per le vie della città con quegli abiti pregiati hanno impreziosito la manifestazione nel suo versante propriamente scenico-spettacolare sottolineando la bellezza storica e culturale che Viterbo riesce ancora a riservare, grazie anche alla passione dei suoi cittadini.
“Ci anima il fatto che siamo viterbesi – ha dichiarato la vice-presidente Assuntina Civitelli – e vogliamo far conoscere le tradizioni e la storia della nostra amata Viterbo e della nostra Patrona Santa Rosa”
Il gruppo degli Sbandieratori e Musici dell’Associazione entra dalle principali porte del centro accompagnato dal Corteo Storico delle Famiglie Nobili Viterbesi, portando con sé un fascino antico, con testimonianze storiche e monumentali che fanno di Viterbo una scenografia perfetta ed irrinunciabile. Il suono delle chiarine, il rullo ritmato dei tamburi, le evoluzioni delle bandiere, i bellissimi vestiti del corteo, assieme ai palazzi medievali del centro come sfondo portano il folklore ai nostri giorni ed offrono continuità alla cultura e alle tradizioni che sono parte fondante della nostra storia.
“Confido che ogni volta che sento lo squillare delle trombe, il rullare dei tamburi, è sempre una grande emozione e mi sento onorata di essere parte di questa Associazione” ha continuato Assuntina Civitelli.
Trovarsi di fronte ad un corteo che rappresenta il passato, le tradizioni e i costumi di Viterbo, una città che ha sempre tanto da raccontare incantanta come fosse la prima volta . La nostra è un’Associazione che ha saputo farsi conoscere nel tempo, che continua a regalare emozioni indescrivibili e che può pregiarsi di essere l’unica Testimonial ADMO – Associazione Donatori di Midollo Osseo – portando sugli stendardi e sulla bandiera il simbolo della vita.
“Il mio sogno e di tutto il Consiglio Direttivo conclude Assuntina Civitelli è quello di poter crescere sempre più”. Tramandare questo valore con il proprio cuore è l’unico strumento per tutelarne storia e tradizioni.E il prossimo anno festeggeranno il ventennale.

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