Il cammino dell’intrepido Larth lancia il “Progetto Sugano”

Il cammino dell’intrepido Larth lancia il “Progetto Sugano“, un’ambiziosa iniziativa per fare del borgo orvietano un prototipo a livello nazionale di rinascita collegata al turismo lento. Un appello rivolto a cittadini ed associazioni.

Un progetto che persegue l’ambizioso obiettivo di divenire un esempio a livello nazionale di come l’economia derivante dal turismo lento possa generare un processo di rivitalizzazione a favore di una piccola realtà. Se ne è parlato per la prima volta sabato mattina in occasione del festival “Infrazioni” che l’associazione Nova propone in maniera itinerante, iniziando dal mese di luglio dalle frazioni di Canonica e Sugano.

 A lanciare il “Progetto Sugano” sono stati i promotori del cammino di trekking dell’Intrepido Larth, Luca Sbarra, Emanuele Rossi e Claudio Lattanzi. Il cammino dell’intrepido Larth, sull’asse Orvieto-Bolsena- Civita di Bagnoregio, ha portato a Sugano finora oltre 1630 camminatori, presenze significative che stanno rivitalizzando il tessuto commerciale della frazione. Al tempo stesso si sta assistendo ad una rinascita artistica grazie alle creazioni in ferro battuto realizzate da Fernando Mingardi, autore anche di una spettacolare installazione murale che rappresenta un omaggio ai camminatori. “Il nostro obiettivo-spiegano i promotori del cammino-è quello di trasformare Orvieto nell’epicentro di una serie di cammini di trekking per far crescere e consolidare l’economia derivante da questo settore turistico in forte crescita e rendere quindi sostenibili quelle azioni di rivalutazione e rinascita a cui il festival Infrazioni rende omaggio in maniera emblematica, partendo da Sugano. Stiamo lavorando con gli abitanti del paese per realizzare una piccola biblioteca pubblica che sarà sostenuta dalla casa editrice Intermedia Edizioni. La collaborazione con Nova è preziosa; il nostro appello si rivolge a tutte le associazioni e alle persone che credono in questa visione del futuro, incentrata sulla difesa della comunità e sul costante sforzo progettuale necessario per farla evolvere. Lo straordinario successo che il progetto del turismo lento sta riscontrando è la prova concreta di come non esista nulla di impossibile se si lavora insieme, procedendo nella stessa direzione e condividendo i medesimi ideali” dicono gli organizzatori.

COMMENTA SU FACEBOOK

CONDIVIDI