Il “caffè circolare” grazie a un progetto di utilizzo sostenibile dei fondi del caffè

L’azienda viterbese Gedap di gestione distributori automatici presenterà lunedì 16 dicembre i risultati della Ricerca svolta in collaborazione con l’Università degli Studi della Tuscia.

Gedap, azienda che opera da oltre 20 anni nel settore della distribuzione automatica, è da sempre molto sensibile alle tematiche ambientali anche in termini di una produzione ecosostenibile. Per diminuire il proprio impatto ambientale si è rivolta all’Università degli Studi della Tuscia per cercare soluzioni che riducessero ancora di più scarti e rifiuti. “Siamo partiti dai fondi di caffè.” – ha dichiarato la società. “Siamo convinti che il rispetto per l’ambiente passi innanzitutto attraverso la corretta gestione dei rifiuti. Da qui nasce l’idea di trovare una nuova destinazione d’uso agli scarti di caffè, di trovare un modo di riciclare questo rifiuto “organico”.

Il caffè rappresenta il prodotto più consumato nel mercato nazionale delle Vending Machine, con l’86% dei volumi delle bevande calde, che corrispondono a 2,8 miliardi di consumazioni (+1,68%), come se tutti gli italiani maggiorenni in media consumassero almeno più di un caffè alla settimana davanti al distributore. Il caffè in grani è il più utilizzato nel mercato, con una quota dell’84% e il consumo aumenta ancora nell’ultimo anno: + 1,2%.

Gedap distribuisce attraverso i suoi distributori automatici circa 43.000 kg all’anno di caffè in grani che si trasformano in una grande quantità di residui di caffè. La società viterbese si è rivolta all’Università degli Studi della Tuscia, per trovare una destinazione d’uso a questo “rifiuto” organico in un’ottica di economia circolare.
Il progetto di ricerca, realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali (DAFNE), prevede lo studio della trasformazione dei residui di caffè provenienti dai distributori automatici.

L’Economia Circolare, con riferimento alla definizione data dalla Ellen MacArthur Foundation, è un’economia progettata per auto-rigenerarsi, in cui i materiali di origine biologica sono destinati ad essere reintegrati nella biosfera, un sistema economico pianificato per riutilizzare i materiali in successivi cicli produttivi, riducendo al massimo gli sprechi.

I risultati del progetto di Ricerca & Sviluppo, dal titolo “Gedap 4.0: Utilizzo sostenibile e alternativo dei residui di caffè dei distributori automatici in un contesto di circular economy”, che ha visto impegnati per quasi un anno professori e ricercatori, verrà presentato nel dettaglio durante il Workshop che si terrà lunedì 16 dicembre alle ore 10, presso l’Aula Carlo Perone Pacifico (aula blu), DAFNE (ex Facoltà di Agraria) in Via San Camilla De Lellis snc.
Interverranno il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi della Tuscia, Prof. Stefano Ubertini, il Direttore del DAFNE – Prof. Nicola Lacetera, il Presidente del Corso di Laurea in Economia Circolare Prof. Enrico Maria Mosconi.

Gli interventi scientifici saranno tenuti dal Prof. Andrea Colantoni, Dott. Leonardo Bianchini, Dott.ssa Valentina Ceccarelli, il Prof. Giuseppe Colla e il Dott. Marco Barbanera.
L’incontro è aperto a tutti gli interessati.

www.gedap.it

COMMENTA SU FACEBOOK

CONDIVIDI