Galli Della Loggia : “Serve formare una nuova generazione nell’interesse della storia e del Paese”

di Luciano Pasquini

Ernesto Galli della Loggia, storico giornalista, accademico Italiano, editorialista del Corriere della Sera ha aperto e coperto tutti gli spazi disponibili Martedì 12 marzo alla Biblioteca Consorziale di Viterbo. Un esordio niente male della stagione 2019 degli Incontri alla Biblioteca più invitante della città di Viterbo. L’appuntamento è stato reso possibile dalla collaborazione con la Casa della Cultura, il Liceo Mariano Buratti e il Commissario Straordinario Paolo della Biblioteca Consorziale
Lo scrittore ha preso spunto dal suo ultimo libro “Speranze d’Italia” ( Mulino 2018) dove ha messo a fuoco i problemi irrisolti della vita nazionale in una raccolta di saggi . L’identità del titolo è intenzionale, ci dice Galli della Loggia, «è una scelta che allude alla necessità, oggi come un tempo, di ridisegnare un domani per il Paese. Una visione originale di ripensare l’intero corso del novecento”. A moderare l’incontro il Prof. Maurizi Ridolfi docente di storia contemporanea all’Università della Tuscia e Daniel Catte Presidente dell’Associazione Casa della Cultura. Due ore intense di dibattito sugli errori e le riflessioni sulle mancate scelte della classe politica che non ha saputo formare un ricambio generazionale di classe politica che raccogliesse l’eredita della dei padri fondatori, della Repubblica. Più volte il Prof. Galli Della Loggia si è soffermato sul concetto che “ogni generazione ha la sua visione della storia”. E lo studioso ed intellettuale onesto consegna dal suo libro una analisi storica tagliente e al tempo e lucida, com’è nel suo stile. In sintesi: “la nostra storia, che fino a non molto tempo fa avevamo il diritto di considerare tutto sommato felice, sembra per mille segni essere giunta invece a un presente (che ormai dura da anni) carico di incognite e di presagi che, sempre di più, felici non appaiono per nulla.… Ci serve un’altra storia per tornare ad abitare il futuro”. O forse semplicemente il coraggio di formare una nuova generazione nell’interesse della storia e del proprio Paese. Insomma servirebbe un nuovo Risorgimento.La Biblioteca Consorziale di Viterbo con il tutto esaurito nella nuova sala, (in corso di ulteriori rifiniture), si conferma come il polo fondante nella vita culturale della Citta dei Papi.

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