Frau Codiretti: invasione cinghiali nei centri abitati, urge intervento

Sono ormai un’infinità le segnalazioni di branchi di cinghiali a spasso nelle città, che fanno seguito a numerosi avvistamenti lungo tutta la Penisola. “Negli ultimi dieci anni – sottolinea il direttore di Coldiretti Alberto Frau – il numero dei cinghiali presenti in Italia è praticamente raddoppiato.Avanzano sempre più nei centri abitati, spinti dalla ricerca del cibo, è della scorsa settimana la segnalazione di una famigliola composta da mamy cinghiale e tre cuccioli rovistare nel parcheggio del supermercato Coop in via Monte San Valentino al Murialdo.

La sicurezza nelle aree rurali ed urbane è in pericolo per il loro proliferare con l’invasione di campi coltivati, centri abitati e strade, dove rappresentano un grave pericolo per le cose e le persone.

Gli animali selvatici che distruggono i raccolti agricoli, sterminano gli animali allevati, causano incidenti stradali per danni stimati in centinaia di milioni di euro nell’ultimo decennio, senza contare i casi in cui ci sono state purtroppo anche vittime.

Non è quindi più solo una questione di risarcimenti ma è diventato – conclude la Coldiretti – un fatto di sicurezza delle persone che va affrontato con la dovuta decisione.

Manca la gestione faunistica e speriamo fortemente che il monitoraggio e la selezione che saranno messe in campo non siano affidate a persone poco pratiche o che abbiano interessi di parte.

I nostri agricoltori non sono più disposti ad accettare una situazione del genere, che va affrontata con autorevolezza e preparazione tecnica, al fine di salvaguardare tutte le specie animali e anche il cinghiale stesso che, ad oggi, ha una popolazione totalmente sbilanciata come composizione e copre territori che non potrebbero sfamarne neanche un quarto del numero attualmente esistente.

La gestione faunistica – prosegue Frau – è una scienza esatta e i piani di monitoraggio ed assestamento vanno fatti con serietà e competenza.

Non possiamo più aspettare, o si interviene seriamente, o chi è responsabile di tutto questo dovrà renderne conto.

 

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