Foggia corsara al Rocchi, per la Viterbese è notte fonda

di Valentino Cesarini

Non è servito il ritiro alla Viterbese di mister Taurino, perché il Foggia espugna il Rocchi per 1 a 0 grazie al rigore realizzato da Rocca a metà ripresa e fa sprofondare i gialloblù in una crisi che sembra non voler finire più e con una classifica che inizia a farsi sempre più pericolosa. Secondo KO consecutivo per la Viterbese, che però non vince dalla trasferta di Cava del 18 ottobre e in casa il successo manca addirittura dal 9 febbraio, quando cadde il Teramo. Tre punti (tutti in trasferta) nelle ultime sei giornate: situazione piuttosto difficile. Servirà immediatamente rialzare la testa già dal recupero di mercoledì al Barbera contro il Palermo, prima dell’altra trasferta insidiosa di Potenza. Foggia che torna a vincere dopo due pareggi e un KO.

Taurino opta per il 3-5-2, vista l’assenza per squalifica di Bezziccheri. A protezione di Daga, confermato nonostante l’errore di Castellammare, ci sono Mbende, Ferrani e Baschirotto. In mezzo al campo Salandria, Bensaja e Besea, con Falbo e Bianchi sugli esterni, mentre la coppia offensiva è formata dal solito duo Tounkara – Rossi. Dall’altra parte Marchionni, che deve rinunciare al leader e capocannoniere Curcio fermato dal giudice sportive risponde con lo stesso modulo del collega.

Dopo il minuto di raccoglimento per ricordare Diego Armando Maradona, è la Viterbese a partire forte con una punizione dal limite di Bensaja che termina di un soffio sopra la traversa. Ma è un fuoco di paglia perché la partita è composta da tanti errori in fase di impostazione sia dai locali sia dagli ospiti e di emozioni degne di cronaca nemmeno l’ombra. Alla mezzora ci prova Tounkara, ma la deviazione di Anelli permette la presa sicura del suo compagno di squadra, mentre pochi istanti prima del riposo si fanno vedere i satanelli con una conclusione di Salvi che trova la pronta risposta di Daga.

Ripresa che si apre con il Foggia più attivo dei locali, con un Rocca sugli scudi. Prima il numero 33 colpisce il palo con una conclusione da fuori area con Daga che era rimasto immobile, poi al 65’ è freddissimo a realizzare il calcio di rigore, assegnato dal direttore di gara per un contatto in area fra Rossi e Galeotafiore.

Taurino prova a correre ai ripari inserendo Simonelli e Calì per Besea e Rossi: lo stesso Simonelli prova a mettere i brividi a Fumagalli, che però è bravissimo a dire di no. L’estremo difensore ospite sale in cattedra nei minuti successivi quando nega il pareggio a Falbo e poi viene graziato da Baschirotto che da un metro manda clamorosamente alto. Nel finale estenuante il forcing dei locali ma proprio all’ultimo tuffo, Ferrani di testa da ottima posizione manda alto. Finisce con il Foggia che torna alla vittoria, mentre per la Viterbese è notte fonda.

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