Fiera del libro a Vitorchiano, Paolo Massari presenta “La vacanza degli intellettuali”

torre-vitorchiano_1.jpg solidarietà
Venerdì 26 settembre, alle ore 17.00, presso l’Auditorium del Complesso di Sant’Agnese, a Vitorchiano Rosella Lisoni dialogherà con Paolo Massari autore del libro La vacanza degli intellettuali. Pasolini, Moravia e il Circolo di Sabaudiacon letture di Marilena Satriani.
Il volume è esposto a La fiera del libro che si tiene dal lunedì 22 settembre a domenica 28 settembre a Vitorchiano, presso il complesso di Sant’Agnese.
La fiera del libro è organizzata da Associazione culturale La Torre della Tuscia con direzione artistica di Rosella Lisoni.
La vacanza degli intellettuali, nuovo libro di Paolo Massari che a pochi mesi dalla sua prima uscita è già in ristampa.
Un libro poetico, di memorie, di ricordi, di sensazioni, di luci e di colori.
Ma anche un libro forte, che richiama alla memoria collettiva uno dei delitti più efferati della cronaca italiana degli anni Settanta: Il Delitto del Circeo.
È l’estate dell’intellighenzia italiana che si ritrova a Sabaudia, in questo luogo quasi onirico, suggestivo, così vicino a Roma, ma al contempo quasi esotico.
Le dune, il lago che precede la spiaggia, le canne, il vento, tutto contribuisce a rendere questa città diversa da ciò che rappresenta e dal significato che assunse negli anni in cui vide la luce.
Creata del 1934, in piene regime fascista, doveva esaltare la grandezza, la forza, il coraggio del Regime, ma diviene subito un luogo d’incontri, di scambi, di ritrovo per gli intellettuali che scelgono Sabaudia come il loro “Buen retiro.”
Un posto a pochi chilometri da Roma, dove riposarsi, scrivere, creare e soprattutto dove incontrarsi veicolando a loro insaputa cultura.
E’ facile così incontrare per strada Alberto Moravia, Dacia Maraini, Bernardo Bertolucci. Renzo Paris, Dario Bellezza,
Ian McEwan, Laura Betti, Pier Paolo Pasolini.
Proprio Pasolini parla di Sabaudia nel documentario La forma della città raccontando il suo rapporto con la città: “Ho scelto Sabaudia come luogo dello spirito per i miei riposi forzati e le mie ansie di lavori futuri, sogni furiosi che mi tengono ancorato al mondo.”
Paolo Massari è legato da un forte sentimento di affetto alla città, forse anche questo motivo lo spinge a raccontare la vita animosa dei tanti intellettuali che vissero felicemente e in armonia.
Il suo prozio ha dato vita alla biblioteca della città, relazionandosi con i protagonisti di questa storia e discorrendo con loro nel mitico bar Italia.
Intrecci, passioni, curiosità ci avvolgono nella lettura del libro che porta alla luce un periodo importante della cultura italiana ricco di scambi, conoscenze, affetti, cene e pranzi conviviali, che oggi manca molto e che è sempre bello e interessante ricordare.
La torre della Tuscia
COMMENTA SU FACEBOOK

CONDIVIDI