Festival “ViterboImmagine2023” chiusura con successo, le opere esposte in una mostra diffusa nei vari musei

Merlani_Trifolelli

Si è concluso con successo il 15 gennaio il primo evento preliminary del festival “ViterboImmagine2023” route alla galleria Ghigi di Viterbo, che ha visto in mostra sette opere in diverse rappresentazioni artistiche quali: DigitalArt, fotografia, installazioni, dipinti e altro, di sette autori: Paola Ermini di Roma, Giampietro Sergio di Vetralla, Enzo Trifolelli di Soriano nel Cimino, Stefano Cianti di Ronciglione, Alessandro Scannella di Roma, Alessia Clementi di Soriano nel Cimino e Sergio Barbi di Roma.

Il pubblico e gli esperti che si sono susseguiti nei giorni di esposizione hanno mostrato vero interesse e curiosità alle opere, cogliendo l’espressione dei singoli artisti che, attraverso la propria sensibilità creativa, hanno ben rappresentato il concetto dello SpazioTempismo; concetto che avvolge ed esplora gli elementi della composizione, che non è il congelamento di un istante ma un susseguirsi di evidenti con continuità di istanti infiniti.

Alcuni visitatori interessati hanno richiesto informazioni circa le quotazioni dei singoli lavori esposti.

Grande soddisfazione per il gallerista Silvio Merlani e altrettanto per l’ideatore del concetto dello SpazioTempismo, Enzo Trifolelli, presidente dell’associazione culturale “Il castello” di Soriano nel Cimino, che vede così concludersi la prima tappa del più ampio evento che si terrà dal 9 settembre al 5 novembre, appunto “ViterboImmagine2023” quale festival dell’immagine. Una novità nella soluzione dell’immagine, un “nuovo” nel quale emergono tensioni, linee che conducono, dematerializzazioni, distruzioni e re-materializzazioni, nuovi ritmi, stati d’animo e nuova visione onirica: l’interagire che genera nel “gesto” un nuovo “segno”, che moltiplica i soggetti dando loro una vita “altra”.

Il festival “ViterboImmagine2023”, prevede un ampio spazio per la fotografia per la quale è previsto un regolare concorso, patrocinato dalla Fiaf, suddiviso in sessioni di cui il tema è libero ma il trascorrere del tempo deve essere il fulcro delle immagini. La prima sessione di fotografia riguarderà il “Mosso Movimentato”; la seconda sarà dedicata più specificatamente alla fotografia in “FoTotempismo”.

A fianco ai Concorsi Fotografici ci sarà un Circuito Fotografico “Plus mosso-movimentato” e un’esposizione di opere d’arte, aperta a qualsiasi disciplina artistica che rappresenti lo spaziotempismo.

Delle opere presentate sarà effettuata una mostra che sarà dislocata in diversi musei di Viterbo e comunque in spazi espositivi di prestigio della città.

 

Festival “ViterboImmagine2023”

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