Festival degli Atti Unici Tolfa, sul podio anche la Compagnia Teatro Faul

Puntuale a Tolfa, sabato e domenica scorsi, al teatro Claudio, si è tenuto il “Nono Festival degli Atti Unici premio Antonio Orchi” e ancora una volta la compagnia viterbese Teatro Faul si è messa in evidenza. Nell’ultima edizione del concorso, l’ensamble le cui fila sono rette dalla poliedrica Pina Luongo, aveva fatto man bassa di riconoscimenti.

Quest’anno ad aggiudicarsi il premio principale, e la somma di 300 euro, è stato lo spettacolo “Codice Rosso.. Finalmente” piaciuto sia alla giuria tecnica che a quella giuria popolare che lo hanno preferito fra i cinque atti unici iscritti. La piece, diretta da Massimo Pettinari (anche in scena come narratore) ha colpito per l’argomento – il femminicidio. Tra l’altro alla vigilia della Giornata contro la violenza sulle donne. Una giovane attrice della compagnia, Deborah Ferlazzo, si è guadagnata la targa come miglior interprete femminile.

Ma gli altri due premi principali – alla regia e al miglior performer maschile – sono andati alla Compagnia Teatro Faul, di Viterbo. A dirigerla, anche in questa versione di un classico quale “La musica dei ciechi” del napoletano Raffaele Viviani, è stata come sempre Pina Luongo. La regista era pure sul palco da attrice. Fra gli attori ha colpito la giuria la presenza scenica di Gennaro Castaldo. A ritirare entrambe le targhe è stato Salvatore Belardo, attore della compagnia e marito della Luongo. “Gennaro – ha detto simpaticamente – è il nostro attore più premiato, ma non ha mai ritirato personalmente nessun premio: li prendo sempre io per lui!” . Da segnalare che – causa l’improvvisa defezione di uno degli attori – Ilaria Belardo, “figlia d’arte” è stata una egregia sostituta in un ruolo peraltro maschile.

Inoltre agli interpreti dei quattro “musicisti ciechi” – oltre a Castaldo, Nicola Cioffi, Mauro Luongo e Moreno Lucarini – la giuria ha riconosciuto l’affiatamento e la sensibilità con cui hanno saputo portare in scena la disabilità: l’attestato è stato “giustamente” ritirato da Annibale Izzo, che in scena vestiva i panni del loro impresario.

Il premio delle critica, assegnato dalla giurata Cristiana Vallarino, giornalista, è andato a “Libere”, compagnia “Il Serapeo” Civitavecchia, interessante dialogo scritto da Cristina Comencini. A portarlo in scena, Daniela Sisti e Valeria Musarella che, in coppia, ne hanno curato anche la regia.

Ad Antonio Tricamo il riconoscimento per il suo triplice impegno di autore, regista e interprete della piece de “Il Gabbiano” dal titolo “Quella nostra notte”. Alla sua coprotagonista Tiziana Guidoni la “nomination” come seconda miglior performer femminile.

“Alberto” – testo originale scritto da Marco Lucignani è stato rappresentato dalla Compagnia civitavecchiese “Quint&ssenza”, guadagnando due riconoscimenti. Uno al regista (e attore) Marco Restante per aver saputo utilizzare in maniera originale un elemento classico come il coro greco, l’altro a Teo Scappatura, apprezzato nella sua caratterizzazione di un servo “muto” per buona parte dell’atto unico.

La rassegna teatrale, ospitata al Claudio, col patrocinio dell’ammistrazione comunale, è stata ideata e organizzata dalla locale Compagnia Il Barsolo APS. La filodrammatica è una grande e affiatata famiglia che calca le scene da decenni – di recente ha vinto diversi premi a Viterbo con la sua versione di “Rumours” di Neil Simon -, sempre diretta da Simona De Paolis.

La storia della compagnia tolfetana è stata raccontata da un filmato che ha intrattenuto il pubblico in sala durante il lavoro della giuria. Composta oltre che da De Paolis e Vallarino, da Giovanni Padroni e da Alessandro Tagliani: il primo storico locale, il secondo assessore comunale con delega allo spettacolo ed entrambi attori de “Il Barsolo”. infine Vittoria Orchi, attrice anche lei e figlia di Antonio, altro componente della compagnia tolfetana prematuramente scomparso, cui è dedicato il Festival. L’altra sua figlia Silvia ha presentato le due serate.

Per la premiazione sul palco sono saliti i giovani del servizio civile e, per i saluti istituzionali, la sindaca Stefania Bentivoglio e l’assessora alla cultura Tomasa Pala.(Cri.Val.)

 Foto cover:giuria e compagnie sul palco del Claudio di Tolfa
 Potrebbe essere un'immagine raffigurante ‎6 persone, persone che suonano strumenti musicali e ‎il seguente testo "‎LA COMPAGNIA TEATRALE FAVL PRESENTA LA MUSICA DEI CIECHI di Raffaele Viviani Ferdinando, chitarrista Don Antonio. mandolinista Don Lorenzo, clarinista Don Vincenzino, Violinista Don Alfonso, loro impresario accompagnatore Lostricaro Nannina, moglie di Ferdinando Passante Altri passanti GENNARO CASTALDO NICOLA CIOFFI MAURO LƯONGO MORENO LUCARINI ANNIBALE IZZO LEO ESPOSITO PINA LƯONGO .SALVATORE BELARDO CLAUDIA FORNITI ASSUNTA BOLLENTE Regia di PINA LUONGO Scenografia e oggetti di scena MORENO LUCARINI للسن HOESADONE FEDERADONE comitato Grafica cura di FRANCESCA BELARDO‎"‎‎
COMMENTA SU FACEBOOK

CONDIVIDI