Fellini 100: Intervista, ancora una volta il regista ci mostra una favola sul Cinema, in particolare sul suo

di Nicole Chiassarini

Intervista è un film del 1987 diretto da Federico Fellini, presentato fuori concorso alla 40° edizione del Festival del Cinema di Cannes. La penultima pellicola del regista, nata come special televisivo ma divenuta un vero e proprio lungometraggio, rappresenta un omaggio alla sua Cinecittà e una nuova favola dedicata al suo cinema. Qui si alternano ricordi passati e momenti del presente, per far rivivere al pubblico l’intera esperienza di Fellini nel mondo del cinema.

Per soddisfare le richieste di una troupe televisiva giapponese, Federico Fellini decide di concedere un’intervista all’interno degli studi di Cinecittà, dove arrivò nel 1940 per intervistare una diva dell’epoca. Coglie immediatamente l’occasione per rivivere quegli anni e il mondo dello spettacolo, in un viaggio nostalgico tra i ricordi.

Ormai quei tempi sono passati e tutti, tra operatori, tecnici, scenografi, lavorano per il regista e gli attori di La Dolce Vita, Mastroianni e Ekberg, si rivedono nella celebre sequenza della Fontana di Trevi; mentre i teatri ora appaiono completamente circondati da caserme di cemento e aggrediti da antenne televisive.

Ma, nonostante i tempi siano trascorsi, la gente dello spettacolo sta ancora lì con il suo vociare e la sua allegria, pronti a lavorare per Fellini e per il Cinema.

Ancora una volta Fellini ci mostra una favola sul Cinema, in particolare sul suo. Così decide di rispondere ad ogni domanda dell’intervista, mostrandoci di lui più di quanto non abbia fatto con tutti i suoi film autobiografici in oltre quarant’anni di carriera, mettendo in luce tutta la filosofia del grande regista.

In questo fiume di ricordi Fellini vuole ricordarci che il Cinema vero, vive per sempre, nonostante il cambiare della moda e l’offensiva della televisione. Ancora una volta il passato e il presente, i ricordi, si intrecciano per creare un’opera sincera e gloriosa. Una pellicola che vuole rappresentare tutto il lavoro di Fellini regista, ma non solo, anche di quello che timidamente arrivò molti anni prima per fare un’intervista.

Seguendo Fellini, ci spostiamo tra set cinematografici di Cinecittà, a riprese in movimento, tra paesaggi caratteristici di Roma, a semplici e naturali periferie. Scopriamo in questo modo attrezzi di scena e i dietro le quinte della realizzazione di un film.

 

E tutto questo, in Intervista, è solo una piccola parte dell’opera del regista Fellini, che con abilità è capace di creare ancora una visione onirica, facendoci passare dal mondo frivolo e spesso comico del suo cinema, alla realtà di Cinecittà.

 

Inoltre nella pellicola traspare anche l’amore che Fellini aveva per le donne che hanno lavorato con lui: basta guardare la sua devozione per Anita Ekberg, ormai invecchiata rispetto a La Dolce Vita, ma che nonostante ciò non sfigura neanche un istante nel confronto con la sé stessa più giovane, mostrando un fascino e una dolcezza intramontabili.

 

Intervista di Federico Fellini, penultima opera da regista, è un film sincero sull’amore incondizionato per il Cinema, per quel mondo che l’ha fatto crescere, fino a diventare un vero e proprio maestro e fonte di ispirazione anche dopo la sua scomparsa. La sua comprovata maestria ti immerge in un sogno, facendoti vivere l’esperienza su un set cinematografico sia come spettatore che come attore.

 

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