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giovedì, dicembre 4, 2025
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Fiera del libro a Vitorchiano, Carla Guidi presenta il suo ultimo libro “Salvarsi la pelle con l’arte” all’ Auditorium di Sant’Agnese

Proseguono gli eventi letterari della Fiera del libro promossa dall’associazione la Torre della Tuscia e curata dalla giornalista e scrittrice Rosella Lisoni nella pregevole location di Vitorchiano. Il 25 settembre ore 17.00 sempre all’Auditorium, Complesso Sant’ Agnese, sarà presentato l’ultimo libro di Carla Guidi “Salvarsi la pelle con l’arte, Tattoo e Street Art in un mondo globalizzato e iperconnesso, dove l’immaginario sembra scorrere, senza confini, su frammenti di iperboliche identità” (Il Vicolo, Cesena, 23 giugno 2025). Modera Rosella Lisoni, letture di Anna Maria Fausto.

Il libro affronta, in un’ottica socio-psicologica e trasversale, gli esiti della Metamorfosi digitale, il cosiddetto Postmoderno, in seguito con una denominazione più adeguata nell’appartenenza alle società democratiche occidentali, economicamente e tecnologicamente sviluppate, nelle quali tutto sembra essere divenuto esasperato: l’Ipermoderno. Prende in esame anche il panorama artistico contemporaneo, ma citando molti socio antropologi come Slavoj Žižek, Zygmunt Bauman, David Le Breton, Didier Anzieu, Massimo Recalcati e Marc Augé, cominciando da Aldo Carotenuto, dal Catalogo della prima mostra sul tatuaggio organizzata da Renato Nicolini nell’aprile del 1985, ai Mercati Traianei. La ricerca vanta inoltre la presentazione dello Storico dell’arte Sergio Rossi, uno degli ultimi allievi di G C Argan, le osservazioni di Massimo De Simoni (Presidente Associazione Etica), una nota dell’On Roberto Morassut (Parlamentare e scrittore). Segue un breve anticipo di una ricerca in corso di pubblicazione di Eliseo Giuseppin sul “Tatuaggio simbolico e pratica protomedica”, infine la postfazione del giornalista Pietro Zocconali, Presidente ANS (Associazione Nazionale Sociologi). Concludono il libro le immagini e le interviste ai noti artisti ALE SENSO (Alessandra Odoni), DIAVÙ (David Vecchiato) MARCO MANZO, MAUPAL (Mauro Pallotta).

L’autrice scrive nella premessa: “Non è casuale un ritorno così importante e diffuso, seppur con nuove caratteristiche, soprattutto del tatuaggio ma anche delle pitture murali (murales, street-art o arte urbana) nelle società democratiche e tecnologiche nord/occidentali. Da noi tali espressioni grafico/pittoriche, dalla lunga storia antropologica e non solo storico-estetica, sembravano essersi inabissate da tempi assai remoti, per comparire solo sporadicamente in specifiche sub culture e situazioni limite”.

Ma il testo non analizza solo il panorama sociologico e artistico attuale, non dimenticando la famosa Bodyart degli anni ‘70, riproposta oggi come Postumano informatico e disumanizzante. Identifica queste due forme di espressione visuale, tatuaggio e Arte urbana, come un linguaggio che coinvolge la PELLE, un organo fondamentale per la formazione dell’Io e dell’identità primaria riportando questo parametro alle mura della città. L’autrice scrive infatti – “L’eterno dialogo tra le mura delle abitazioni e la città. – Rimane punto centrale della presente ricerca il rapporto dialetticamente simmetrico tra i percorsi pittografici della Street Art ed i percorsi incisori degli artisti del Tatuaggio, essendoci tra la pelle umana ed i muri della città un rapporto di analogia emblematica, certificati dallo sguardo collettivo, essendo noi umani soprattutto animali sociali. Entrambe queste superfici hanno infatti una funzione di confine io/altro, protezione dell’individualità psicofisica ma al contempo rappresentano il primo spazio interattivo di comunicazione sociale, una memoria antropologica e dell’evoluzione nella creatività artistica dei suoi abitanti, oppure a denunciarne la miseria, il degrado, la profanazione della dignità di chi vi abita”, La Torre della Tuscia.

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Data

25 Set 2025

Ora

17:00

Luogo

Vitorchiano
Vitorchiano
Categoria