A Civita Castellana la presentazione di “Avrei voluto essere un poeta”, opera prima di Barbara Pastorelli

Sabato 20 maggio, a Civita Castellana, alle ore 18.00, presso la Sala della Curia Vescovile, in piazza Matteotti, sarà presentato il libro “Avrei voluto essere un poeta”, opera prima di Barbara Pastorelli, pubblicato da EMIA Edizioni.

1990. Giacomo, detto Mino, è docente di lettere presso un liceo romano. Il 26 settembre di quell’anno la notizia della morte di Alberto Moravia dà l’avvio, attraverso i ricordi di Giacomo, a un racconto intessuto di memorie riguardanti gli eventi del 1943, la fuga da Roma di Mino con la sua famiglia, il rifugio in mezzo alle montagne, nel luogo in cui Moravia trovò riparo, nello stesso periodo, insieme con la moglie Elsa Morante.

Barbara Pastorelli vive a Civita Castellana. Dopo la maturità classica ho conseguito la laurea in Scienze politiche (indirizzo politico-internazionale) a “La Sapienza” di Roma. Lavoro a Roma come consulente applicativo informatico nell’ambito dei servizi per le Università e la ricerca presso CINECA, un consorzio interuniversitario e maggiore centro di calcolo in Italia, tra più importanti a livello mondiale.

“Ho scritto questo libro su Moravia – afferma l’autrice – perché è lo scrittore italiano del Novecento che amo di più. Con lui è stato amore a prima vista, sin da quando all’età di quindici anni ho tenuto fra le mani il suo romanzo La Ciociara. Con questo romanzo l’ho voluto omaggiare, narrando la sua vita e la sua storia, per fare in modo che le persone, dopo averlo letto, possano avere il desiderio di iniziare a leggere i suoi romanzi, che trattano tematiche, ancora oggi, molto attuali”.

La presentazione sarà introdotta da Giuseppina Pastorelli. Dialogherà con l’autrice Italo Arcuri. Leggerà brani tratti dal libro Gioia Chilini.