Erbetti: “Aumenta la tassa di soggiorno ma nessun intervento sulle infrastrutture “

Riceviamo da Massimo Erbetti Consigliere comunale M5S

“Chi lo dice che l’amministrazione Arena è lenta? Chi lo dice che in sei mesi si è proceduto solo ad approvare atti di ordinaria amministrazione?
Quando vuole questa amministrazione fila veloce come un razzo ed infatti nel tardo pomeriggio del 31/12/2018 è stata inviata una mail a tutte le strutture ricettive alberghiere ed extra alberghiere, nella quale si informava che l’importo dell’imposta di soggiorno da richiedere agli ospiti era variato dal 01/01/19, ovvero dopo poche ore.
La stessa comunicazione veniva inviata anche a tutte le Locazioni Turistiche, e in questo caso si trattava di attuare una procedura ex novo.
Spesso, le strutture ricettive chiedono il pagamento al check-in se non addirittura in anticipo tramite le agenzie di viaggio online, l’applicazione di tale disposizione mette il malcapitato gestore di una qualsivoglia struttura ricettiva alberghiera ed extralberghiera, nella scomoda condizione di dover chiedere un ulteriore obolo al turista che pensava di aver già chiuso la pratica pagamento.
Peggio ancora è andata al gestore di locazione turistica a cui si chiede di applicare qualcosa, di cui magari neanche conosceva l’esistenza, da lì a poche ore.
Tale agire dimostra ancora una volta quanto siano poco conosciute agli amministratori, le peculiarità organizzative, gestionali e lavorative del settore turistico ricettivo.
Sarebbe stato molto più rispettoso delle esigenze dei soggetti riscossori e di chi paga l’imposta, dare ordine di applicazione delle nuove disposizioni con un preavviso di qualche giorno, anziché di poche ore….
Appare invece evidente la consapevolezza degli stessi amministratori della ghiotta opportunità che gli si presenta per rimpinguare le disastrate casse comunali, con l’aumento dell’imposta fino all’’80% (come nel caso dei B&B) e l’estensione della stessa ad altre parecchie decine, se non di più, soggetti riscossori.
Va ricordato che l’imposta di soggiorno è una tassa di scopo: ossia è concessa la sua applicazione solo per fini ben specifici che, come da regolamento applicativo, prevedono il finanziamento degli interventi a favore delle strutture ricettive, per interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali nonché dei relativi servizi pubblici locali.
Dalla sua istituzione, nel 2015, l’imposta di soggiorno ad oggi ha permesso al Comune di Viterbo di introitare parecchie centinaia di migliaia di euro; ad oggi nonostante la relativa importanza delle somme in discussione, non si è realizzato nessun intervento tra quelli sopra elencati.
Cose da fare ce ne sarebbero eccome, a partire da quelle di semplice ed immediata realizzazione, tipo:
Totem informativi in tutti punti di arrivo: FF.SS P.Romana e P.Fiorentina, Staz. Cotral, parcheggio valle Faul;
Cartellonistica e indicazioni turistiche sono ancora carenti, alla fine di via La Fontaine ad esempio c’è un incrocio a 5 vie e i turisti arrivati lì girano su loro stessi come una bussola impazzita, anche perché da alcuni anni non c’è più neanche la targa di via San Pietro;
servirebbe un Totem informativo che spieghi che “il risveglio” di Steward Johnson a valle Faul è un’installazione artistica, così magari qualcuno delle centinaia di persone che lo scambiano per una buffa palestra di roccia, desisterebbe dall’arrampicarsi e ne apprezzerebbe il reale valore artistico.
Sarebbe opportuna, inoltre, la presenza di audioguida e beacon a palazzo dei priori; la riapertura bagni pubblici;
l’aumento del numero di cartine ed opuscoli da distribuire ai turisti tramite le strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere;
decoro urbano, almeno dei vasi di fiori e qualche panchina nelle piazze, almeno triplicare il numero dei cestini in centro storico (ce ne sono appena circa un centinaio), via i fili volanti esterni ai palazzi storici.
Ed altre con una prospettiva a medio termine, tipo.
Una card turistica per sconti nei circuiti turistici;
marketing territoriale tramite il web e potenziamento di Visit Viterbo;
un potenziamento del servizio pubblico di trasporto che colleghi il Santuario della Quercia, Villa Lante, Ferento, zona termale e siti archeologici, passando per il centro storico e i parcheggi, con cadenze costanti, magari iniziando nei festivi, quando il malcapitato turista che arriva con i mezzi pubblici “è sequestrato” in città;
realizzazione di un percorso ciclabile dell’itinerario di cui sopra e valorizzazione del sito Poggio Giudio.
Sarebbe bello se l’amministrazione attuasse le stesse tempistiche per la realizzazione delle succitate proposte, che ha adottato per l’applicazione dell’adeguamento dell’imposta di soggiorno.
Già…sarebbe bello…ma la realtà è che la velocità serve solo a fare cassa…per i servizi c’è tempo…per ora si brinda ai maggiori introiti”.

COMMENTA SU FACEBOOK

CONDIVIDI