“Di Tuscia un po” gli appuntamenti con il Club per l’Unesco Viterbo Tuscia.

L’edizione 2018 di ” Di Tuscia un po” – fiera dei prodotti agroalimentari di qualità che si svolge a Bolsena dal 23 al 26 agosto – prevede alcune significative collaborazioni con il Club per l’Unesco Viterbo Tuscia.

Giovedì 23 agosto
in apertura della manifestazione alle 17,30 in Piazza San Rocco la Compagnia delle Lavandaie della Tuscia – uno dei progetti di maggior successo del Club per l’UNESCO Viterbo Tuscia – presenterà il suo nuovo spettacolo “Opera popolare – Lavar cantando”.

Alle 18,30 verrà presentato il libro di Quirino Galli, “Miti e leggende del lago di Bolsena”, un testo importante e ormai introvabile, recentemente ristampato con la sola breve aggiunta di una premessa curata dal prof. Pietro Giuseppe Poli. Quirino Galli è antropologo, ha scritto numerosi saggi e ha condotto anche vari ed approfonditi studi relativi alla storia del Teatro, soprattutto medievale. E’ stato docente di Storia del Teatro e Teoria e prassi della messinscena presso l’Accademia di Belle Arti di Viterbo e assistente alla regia con Orazio Costa Giovangigli. Ha collaborato con il prof. Federico Doglio, fondatore del Centro di studi sul teatro medioevale e rinascimentale.

Nel corso della presentazione del libro di Quirino Galli la Compagnia delle Lavandaie della Tuscia eseguirà alcuni dei canti del lago raccolti e pubblicati da Simonetta Chiaretti nel libro-cd “Rama de rosa e ffronna de fior” (Annulli Editori). Partendo da Piazza San Rocco animeranno poi le vie del centro storico, le cantine sotterranee ed il lavatoio pubblico con le loro Lavate/cantate.

Domenica 26 agosto

Alle 17,30 presso la libr’Osteria “Le Sorgenti”, verrà presentato il libro di Luciano Dottarelli “Riverberi”. Di Tuscia e d’altro” (Annulli Editori). Il volume raccoglie scritti che affrontano argomenti tra loro molto diversi. Bastano alcuni titoli per dare un’idea della varietà degli argomenti affrontati: “Coltivare l’umanità. Il Genius Loci filosofico della Tuscia e l’Arte dei giardini”, “Petere Romam: Orvieto e l’Etruria sul cammino di Freud verso la psicoanalisi”, “Il cibo, l’amore e l’anima”, “Musonio Rufo e il Festival italiano di Permacultura a Bolsena”, “Se ne è andato un ragazzo di 95 anni. In memoria di Alessandro Fioravanti”, “Ricordo di Mario Alighiero Manacorda”, “Un amore profondo e ostinato per l’anima della Tuscia. Ricordo di Pasquale Picone”, “L’universalità concreta di Ernesto Balducci”.
A unificare testi così diversi, lo sguardo filosofico e la Tuscia che – direttamente o indirettamente – risuona nel libro attraverso descrizioni di luoghi, conferenze, recensioni di libri o ricordi di persone che esistono in altra compresenza.

Per l’intera durata della manifestazione “Di Tuscia un po’” saranno aperti, negli spazi più suggestivi del centro storico, numerosi punti di ristoro con cibo da asporto: ombrichelli all’aglio rosso di Proceno, latterini fritti, patatine al finocchietto selvatico, fiori di zucca fritti, fagioli borlotti, farro e coregone affumicato, panini con porchetta, salumi, formaggi di pecora, gelato con ricotta e cannella e tante altre specialità.
Per dissetarsi: percorso di degustazione dei vini delle migliori cantine del territorio.

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