Deposito rifiuti radioattivi nella Tuscia, l’associazione La Via incontra la cittadinanza al Teatro San Leonardo

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L’associazione ambientale La Via ha organizzato un incontro informativo, con la partecipazione di esperti del settore, per comprendere meglio e condividere con la cittadinanza le cause e le conseguenze legate alla possibile costruzione del Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi nel Viterbese. Infatti, SOGIN ha identificato nella Provincia di Viterbo 21 aree idonee (su 51 a livello nazionale) per accogliere il Deposito.

L’evento è gratuito e previsto dalle ore 10.30 alle ore 12.30 di sabato 2 marzo presso il Teatro San Leonardo di Viterbo (via Cavour, 9).

Durante l’evento si assisterà agli interventi degli esperti: ing. Alessandro Dodaro presidente del Dipartimento Fusione e Tecnologia per la sicurezza nucleare di ENEA; Ing. Nadia Cherubini, presidente NUCLECO (Società del gruppo SOGIN) che si occupa di servizi radiologici, gestione di rifiuti radioattivi, decontaminazione e bonifica di impianti nucleari e siti industriali; ed il dott. Antonio Menghini geofisico e direttore di Emergo.

Grazie alla loro presenza, l’incontro fornirà una panoramica del contesto in cui si posiziona la scelta della costruzione del Deposito Nazionale (DN) dei rifiuti radioattivi. Si approfondiranno i motivi per i quali è necessario un DN, quali rifiuti radioattivi accoglierà e da dove derivano. Verrà spiegato come funziona il processo che ha portato ad individuare il 41% delle aree idonee nel viterbese. Si analizzeranno i pro e i contro per la zona che ospiterà il DN, con particolare attenzione alle ripercussioni a livello ambientale, economico e sulla salute dei cittadini. Infine, valuteremo la sostenibilità delle prospettive future per lo smaltimento dei rifiuti radioattivi, se esistono progetti di efficientamento del ciclo di smaltimento, oppure se la soluzione definitiva è quella di continuare ad interrarli.

La Via ha messo a disposizione un indirizzo e-mail info@associazionelavia.com a cui è possibile inviare, entro lunedì 26 febbraio, considerazioni e dubbi che si vorrebbe venissero chiariti, insieme agli esperti, durante l’incontro.

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