Cristiana Piombi, l’orizzonte non è un punto, è un continente e si chiama Yuuko

Di Nicole Chiassarini

Cristiana Piombi è tante inclinazioni di sé. Danza, arte, moda e pittura. Un connubio di sensibilità e prerogative emotive che si completano con il suo marchio Yuuko e un tatuaggio per non perdere mai la visione da bambina. Inizia da qui il racconto della giovane donna  creativa ed estrosa che ha scelto di vivere e lavorare  a Ronciglione, il borgo della Tuscia  carico di identità, storia, bellezza.

Il percorso di Cristiana è multicolore, parte dal mondo della coreografia, passa per la danza, fino all’apertura del suo primo negozio dedicato alla vendita di prodotti per il fitness di foggia particolare. Ed è proprio da lì che la passione per la moda comincia a fare capolino nella sua vita.

“Adesso mi occupo di moda – ci racconta Cristiana. Per arrivare qui sono passata attraverso il mondo dell’arte contemporanea, anche grazie alla mia amica-sorella Solveig Cogliani, con la quale ho scritto il libro Il tradimento è un’opportunità, . Il mio è un percorso che passa attraverso vari pensieri e discorsi, anche legati alla ricerca del sé”.

Tutto ha inizio quando Cristiana decide di trasferirsi a Ronciglione, guidata dalla ricerca delle proprie radici. Li  sono nati i suoi genitori. Questo borgo a pochi passi dallo splendido Lago di Vico l’ha accolta fin da subito, facendole sentire che quella, probabilmente poteva essere la scelta giusta.

“Ci sono tutti i vantaggi e gli svantaggi, però è una realtà semplice che mi ha permesso di scegliere di fare cose particolari. La creazione del mio ultimo negozio, CiDiCri Concept Store, concepito come una galleria d’arte, è stato uno stravolgimento. Anche la provincia può accettare questi cambiamenti, non è necessario stare nelle grandi metropoli”.

La curiosità incalza e la domanda è doverosa:Ma come nasce il sodalizio tra moda e arte?

“Quello che ha dato vita a Yuuko e alla prima collezione in collaborazione con l’artista Solveig Cogliani si rifà al nome del marchio. Yuuko in giapponese vuol dire bambina e proprio questo termine è legato ad un mio percorso particolare. Ho deciso, in un punto della mia vita che forse dovevo ricominciare ed essere di nuovo bambina”.

Casualmente mentre Cristiana creava degli schizzi delle t-shirt, la pittrice Solveig si propose per realizzarne i disegni. Così è nato Animali Metropolitani, la prima capsule Yuuko di quattro t-shirt in cotone: sopra di esse raffigurato un animale differente. Cinghiale, topo, riccio e zanzara. Animali che in un modo o nell’altro troviamo comunemente all’interno delle nostre città.

Il famigerato anno 2020 non ha fermato la voglia di Cristiana di raccontare le sue passioni attraverso la moda e l’arte. Nel suo concept store si può ritrovare un ambiente famigliare, fatto di chiacchiere, scambi di opinioni e tante esperienze diverse.
Perché a suo dire il concetto di  moda non è “solo un bel vestito”, è molto di più. Nasce proprio da questa idea l’ultima capsule di Yuuko, Double Strong, dedicata alle donne forti.

Un messaggio veicolato attraverso Yuuko anche con la condivisione del progetto dell’attrice e amica Maria Grazia Cucinotta attraverso  “ “Vite senza paure” la onlus contro le violenze sulle donne, il bullismo e l’emarginazione…Un bel messaggio che invita le donne a non mollare, far finta di non vedere. Bisogna denunciare. “Oltre a questo, ci tengo a sottolineare che oltre alla violenza fisica esiste anche quella psicologica, più subdola. Non è sempre facile, ci vuole tanta costanza e tanta voglia di emergere. Ma ci sono tante persone competenti che possono aiutarci. Così è nato il sodalizio con Maria Grazia Cucinotta. La mia prima capsule l’ho dedicata proprio alla sua onlus e una parte dell’incasso di Yuuko viene ancora oggi devoluto ad essa”.

L’energia di Cristiana Piombi non si ferma , vuole tornare a rendere il suo spazio CiDiCri una vera galleria d’arte. Ma anche a presentare il suo libro Il tradimento è un’opportunità, scritto a quattro mani con Solveig Cogliani, e i quadri legati ad esso.

“La Tuscia e Ronciglione sono un punto fermo che mi ha dato tante possibilità. Soprattutto quella di vivere finalmente con serenità. Ho anche cresciuto le mie due figlie qui e penso che sia stata una scelta azzeccata. La realtà di provincia è accogliente e accudente. Amo profondamente la Tuscia. Ogni suo angolo riesce sempre a meravigliarmi e a farmi stare bene”.

La pandemia non ha fermato il suo desiderio di far conoscere se stessa e il suo mondo creativo. Ci sarà sempre un punto da dove ripartire , per lei da quel  suo essere sempre un po’ bambina.

Veduta di Ronciglione

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