Cosa rimane oggi di Pasolini? In che modo ha segnato la nostra storia? Ascanio Celestini al Romaeuropa Festival

Roma, Museo ferroviario di Colonna Ascanio Celestini ©Musacchio, Ianniello & Pasqualini

A pochi mesi dall’inizio delle celebrazioni per il centenario dalla nascita di Pier Paolo Pasolini, Ascanio Celestini sembra rispondere a questa domanda concentrandosi sulla sua figura. Museo Pasolini è un museo immaginato attraverso le testimonianze di uno storico, uno psicoanalista, uno scrittore, un lettore, un criminologo, un testimone che l’hanno conosciuto. Come afferma Vincenzo Cerami: “Se noi prendiamo tutta l’opera di Pasolini dalla prima poesia che scrisse quando aveva 7 anni fino al film Salò, l’ultima sua opera, noi avremo il ritratto della storia italiana dalla fine degli anni del fascismo fino alla metà degni anni ’70. Pasolini ci ha raccontato cosa è successo nel nostro paese in tutti questi anni”. Ma allora qual è il pezzo forte di Museo Pasolini? Quale oggetto dobbiamo cercare? Quale oggetto dovremmo impegnarci ad acquisire da una collezione privata o pubblica? E cosa possiamo comunicare attraverso di lui? Eredità, testimonianza, archiviazione. Come ricordiamo le più importanti personalità della storia culturale contemporanea?

1-2 novembre 2021
Sala Sinopoli – Auditorium Parco della Musica
Museo Pasolini | Festival 2021 | Romaeuropa

 

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